Torna d'attualità il contributo di un collega che dal "sistema" era stato fiaccato al punto da anticipare la sua uscita dall'ordine giudiziario.
"La prepotenza" era il titolo dato dalla Redazione a quel testo.
Proprio ieri il CSM ha assolto il magistrato che aveva avuto contatti con Luca Palamara (all'epoca consigliere superiore) il cui apparente oggetto consisteva in pratiche di esclusiva competenza del Consiglio Superiore, regolamentate secondo procedure formali.
Il CSM ha evidentemente ritenuto che l'interessamento "informale" di magistrati su pratiche relative ai colleghi non deve essere punito.
Attendiamo le motivazioni della sentenza per capire se sia addirittura meritorio.
E non si dica che qui non si dà notizia delle assoluzioni.
1 commenti:
Attendiamo le motivazioni, che leggeremo con molta attenzione.
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