lunedì 4 ottobre 2021

Settarismo: ovvero dell'apparenza di faziosità




di Nicola Saracino - Magistrato  

L’essere settario, cioè fazioso; accanito spirito di parte. Sinonimi:  faziosità, partigianeria, parzialità (Treccani online).

Questa sembra l’accusa rivolta alla magistratura che ha condannato l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano.  

Accusa filosofica. 

Formulata dal prof. Luigi Ferrajoli con largo seguito nei commentatori di (dispositivi di) sentenze.

"La condanna di Mimmo Lucano è scandalosa. Frutto di settarismo giudiziario"
L’invettiva  integrale del filosofo del diritto può leggersi qui


Della coerenza,  della convinzione e della saldezza dei giudizi del prof. Ferrajoli non si può dubitare se è vero che già nel 2013, al congresso di Magistratura Democratica,  egli era convinto del settarismo di alcuni magistrati come si può leggere qui


Sempre nel 2013 così rispondeva a La RepubblicaProfessor Ferrajoli, che cos'è il populismo giudiziario? "È il protagonismo dei pubblici ministeri poi passati alla politica. Sono rimasto colpito dall'esibizionismo e dal settarismo di alcuni magistrati …”. 

Nel 2014 ribadì le stesse carezze

E via dicendo,  fino all’ultimo congresso di Magistratura Democratica svoltosi a  Firenze nel luglio di quest’anno.

 Potrebbe affermarsi che sul settarismo di (alcuni) magistrati il professore ha costruito la sua fortuna.


Personalmente sono d’accordo con lui. 

Ma solo quando afferma, in una lectio magistralis ai magistrati (non settari) di Magistratura Democratica quanto segue:   “L’imparzialità è incompatibile con il protagonismo dei magistrati. Dobbiamo riconoscere che ogni forma di protagonismo dei giudici nei rapporti con la stampa o peggio con la televisione segnala sempre, inevitabilmente, partigianeria e settarismo, in contrasto, ripeto, con l’imparzialità.” 


Ma i giudici di Locri non sono apparsi sulla stampa né in televisione, eppure a loro si rivolge l’accusa di settarismo del professore. Che senza conoscere le motivazioni della sentenza è in grado di etichettarne i futuri estensori come “partigiani”.

Loro, lui no. 
 
In nome del diritto di critica, al buio. 

L’accusa di settarismo, quando formulata da un soggetto ideologicamente “schierato”, è a sua volta espressione dello stesso “difetto”: sono settari quelli della setta a me avversa.

Queste accuse non devono, tuttavia, sorprendere. 

La magistratura, divisa in correnti ideologiche,  non ha mai fatto nulla per nascondere l’ambizione alla politicità della sua organizzazione, che culmina con la natura politica del CSM e dei suoi atti. 

Ostentata la politicità delle correnti magistratuali.  

L’apparenza di imparzialità ne risulta  irrimediabilmente  compromessa e qualunque decisione, da chiunque presa, sarà a sospetto di partigianeria politica. 

Lo dica,  almeno una volta,  al congresso di Magistratura democratica, professore ...

1 commenti:

francesco Grasso ha detto...

Il reato di immigrazione clandestina, peraltro condito da peculato, falso ideologico, abusi d'ufficio finalizzati a truffe aggravate , in quanto in danno di denaro pubblico, va considerato grave. Idoneo a porre in pericolo la sicurezza dello Stato. Infatti nessun sistema prende alla leggera ciò. Se poi il tribunale ha ignorato istituti rilevanti quali la continuità del reato(c.p. 81, comma secondo) la circostanza potrà essere posta in evidenza in II° grado, e anche in cassazione. Ma appare probabile la recidiva(99c.p.). C'è poi la Corte costituzionale che può essere adita subito, anche al fine di mettere un pò di ordine su questa problematica. Comunque i gravissimi problemi che investono la nostra " in-giustizia "non sembrano proprio questi. Di settarismo e faziosità ne vendiamo tutti, nessuno escluso, a tonnellate. I veri problemi che pian piano passano, di grado in grado fino a sparire , li abbiamo ben descritti da lunghi tempi in questa sede, e oggi dopo il "palamara gate" sono noti al mondo intero.