E’ Natale!
La festa che celebra l’unica vera novità della storia: Dio che si fa incontro agli uomini, che li cerca.
Dice Dio nell’Apocalisse (3, 20): «Ecco, sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui e lui con me».
Un Dio che si fa uomo e che ci dice: «imparate da me che sono mite ed umile di cuore» (Mt, 11, 29)
Gesù Cristo, «scandalo per i Giudei e follia per i Greci» (San Paolo, I Lettera ai Corinzi, 1, 23).
Follia per chi non riusciva a credere in nulla di trascendente, scandalo per chi si aspettava un Dio vincitore, un Dio che distruggeva i nemici ed entrava glorioso a Gerusalemme alla guida dei suoi eserciti.
Con questo ci dobbiamo confrontare – e noi per primi – per almeno tre ragioni.
1. Per essere davvero noi per primi miti e umili di cuore. Noi per primi, perché, come è scritto nel “biglietto da visita” del nostro blog, “nessuna riforma può essere efficace se non comincia da noi stessi”. Umili di cuore, perché solo nell’umiltà ci può essere l’uguaglianza che fa da fondamento della legge e da titolo del nostro blog.
2. Per saperci spendere con generosità: solo chi non pensa essere folle il darsi, può mettersi al servizio del bene comune (vale la pena farlo).
3. Per sapere convivere con la fatica e la sconfitta. L’abbandono di tante battaglie, ma soprattutto e peggio ancora lo sconforto e la rabbia di tanti sono conseguenza di una idea della vita e del mondo nella quale c’è solo “il fuori” e non anche “il dentro”.
Sicché sarà andata bene solo quando si sarà vinto, solo quando il mondo sarà diventato perfetto (peraltro, “perfetto secondo noi”), solo quando finalmente “i cattivi” saranno stati umiliati e sconfitti. E siccome, purtroppo, questa vittoria totale non arriva mai, ci si ritiene in diritto di cercarla con mezzi sempre più aggressivi e violenti (sono di questi anni le guerre intitolate “giustizia infinita” e altre follie simili), dando luogo alle ingiustizie che sul nostro blog abbiamo illustrato con due scritti del prof. Zagrebleski che si possono leggere qui e qui. E nel frattempo si coltivano nel cuore l’insoddisfazione a la rabbia.
Ma il cuore dell’uomo ha bisogno e diritto alla pace e alla gioia.
E li può avere, perché oltre al “fuori” c’è anche il “dentro”.
Oltre alla battaglia “globale” per cambiare il mondo, c’è quella personale, per cambiare il nostro cuore e aiutare gli altri a cambiare il loro.
Questo è l’augurio che ci facciamo e che facciamo a tutti coloro che leggeranno queste pagine.
Non sappiamo a che servirà e che sarà del nostro blog, ma noi saremo gioiosi se ci avrà impegnati e resi migliori, se sarà stato “bene per noi”, e se sarà stato occasione perché altri, tanti o anche uno solo, siano stati aiutati a ritrovare meglio se stessi e a impegnarsi, ovunque il Signore e la vita li abbiano messi e li cerchino.
Nelle nostre convinzioni e nelle nostre intenzioni tutto questo è pienamente rispettoso anche di chi non crede e di chi crede in un modo diverso: il blog è “fatto” e letto da persone di convinzioni diverse, la cui varietà non divide, ma arricchisce.
Auguri di cuore a tutti!
Permetteteci anche degli auguri speciali a delle persone che ci sono care, perché in questi tre mesi di vita e di impegno del blog lo hanno fatto vivere, lo hanno arricchito, lo hanno fatto proprio con la loro presenza, la loro attenzione, i loro commenti, la loro disponibilità, il loro affetto. I nostri lettori.
Grazie a tutti i lettori che non conosciamo, a tutti gli Anonimi (nel nome, ma non nell'impengo che hanno messo nel dare il loro prezioso contributo) e grazie in maniera speciale a quelli che ormai ci sono familiari. Grazie a Gennaro (a cui portiamo un affetto e un'amicizia speciali), a Cinzia, a Francesca, ad Alessandra, a Valentina, a Salvatore, a “Catone”, a Bartolo, a "Sil Lan", a Maria Teresa, a ...
La festa che celebra l’unica vera novità della storia: Dio che si fa incontro agli uomini, che li cerca.
Dice Dio nell’Apocalisse (3, 20): «Ecco, sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui e lui con me».
Un Dio che si fa uomo e che ci dice: «imparate da me che sono mite ed umile di cuore» (Mt, 11, 29)
Gesù Cristo, «scandalo per i Giudei e follia per i Greci» (San Paolo, I Lettera ai Corinzi, 1, 23).
Follia per chi non riusciva a credere in nulla di trascendente, scandalo per chi si aspettava un Dio vincitore, un Dio che distruggeva i nemici ed entrava glorioso a Gerusalemme alla guida dei suoi eserciti.
Con questo ci dobbiamo confrontare – e noi per primi – per almeno tre ragioni.
1. Per essere davvero noi per primi miti e umili di cuore. Noi per primi, perché, come è scritto nel “biglietto da visita” del nostro blog, “nessuna riforma può essere efficace se non comincia da noi stessi”. Umili di cuore, perché solo nell’umiltà ci può essere l’uguaglianza che fa da fondamento della legge e da titolo del nostro blog.
2. Per saperci spendere con generosità: solo chi non pensa essere folle il darsi, può mettersi al servizio del bene comune (vale la pena farlo).
3. Per sapere convivere con la fatica e la sconfitta. L’abbandono di tante battaglie, ma soprattutto e peggio ancora lo sconforto e la rabbia di tanti sono conseguenza di una idea della vita e del mondo nella quale c’è solo “il fuori” e non anche “il dentro”.
Sicché sarà andata bene solo quando si sarà vinto, solo quando il mondo sarà diventato perfetto (peraltro, “perfetto secondo noi”), solo quando finalmente “i cattivi” saranno stati umiliati e sconfitti. E siccome, purtroppo, questa vittoria totale non arriva mai, ci si ritiene in diritto di cercarla con mezzi sempre più aggressivi e violenti (sono di questi anni le guerre intitolate “giustizia infinita” e altre follie simili), dando luogo alle ingiustizie che sul nostro blog abbiamo illustrato con due scritti del prof. Zagrebleski che si possono leggere qui e qui. E nel frattempo si coltivano nel cuore l’insoddisfazione a la rabbia.
Ma il cuore dell’uomo ha bisogno e diritto alla pace e alla gioia.
E li può avere, perché oltre al “fuori” c’è anche il “dentro”.
Oltre alla battaglia “globale” per cambiare il mondo, c’è quella personale, per cambiare il nostro cuore e aiutare gli altri a cambiare il loro.
Questo è l’augurio che ci facciamo e che facciamo a tutti coloro che leggeranno queste pagine.
Non sappiamo a che servirà e che sarà del nostro blog, ma noi saremo gioiosi se ci avrà impegnati e resi migliori, se sarà stato “bene per noi”, e se sarà stato occasione perché altri, tanti o anche uno solo, siano stati aiutati a ritrovare meglio se stessi e a impegnarsi, ovunque il Signore e la vita li abbiano messi e li cerchino.
Nelle nostre convinzioni e nelle nostre intenzioni tutto questo è pienamente rispettoso anche di chi non crede e di chi crede in un modo diverso: il blog è “fatto” e letto da persone di convinzioni diverse, la cui varietà non divide, ma arricchisce.
Auguri di cuore a tutti!
Permetteteci anche degli auguri speciali a delle persone che ci sono care, perché in questi tre mesi di vita e di impegno del blog lo hanno fatto vivere, lo hanno arricchito, lo hanno fatto proprio con la loro presenza, la loro attenzione, i loro commenti, la loro disponibilità, il loro affetto. I nostri lettori.
Grazie a tutti i lettori che non conosciamo, a tutti gli Anonimi (nel nome, ma non nell'impengo che hanno messo nel dare il loro prezioso contributo) e grazie in maniera speciale a quelli che ormai ci sono familiari. Grazie a Gennaro (a cui portiamo un affetto e un'amicizia speciali), a Cinzia, a Francesca, ad Alessandra, a Valentina, a Salvatore, a “Catone”, a Bartolo, a "Sil Lan", a Maria Teresa, a ...
9 commenti:
Questo blog è una boccata di ossigeno! Complimenti sinceri!
Nel condividere questo articolo, auguro a tutti di saper approfittare di questo periodo festivo per guardarsi dentro e migliorarsi.
Auguri di Buon Natale alla Redazione e a tutti i lettori. Vi seguo sempre, continuate così.
Paola Risi
Un sincero augurio a voi tutti che animate queste pagine con quella serenità e partecipazione che sembrano essere scomparse dalla nostra vita sociale.Seguo con estremo interesse le vostre discussioni e spero che trovino sempre più riscontri per creare quel lievito che ci possa far uscire da questa sgradevole situazione di stallo Auguri sinceri a tutti
Grazie per questa riflessione sull'importanza del "dentro", che spesso mi sfugge.
Auguri di cuore a tutta la redazione e a chi partecipa nei commenti.
Oggi è Natale e il mio pensiero non può non andare anche a voi carissimi che mi siete tanto cari.
Carissima Redazione e carissimi lettori del blog a tutti auguro di tutto cuore un Buon Natale!
Anna
Vi ringrazio per il Vostro messaggio di speranza.
Grazie per aver ricordato a tutti il significato ultimo del nostro e del Vostro lavoro, delle nostre quotidiane fatiche, della nostra vita.
E grazie anche per il Vostro rispetto per gli "anonimi", che, credetemi, è ricambiato con simpatia, oltre che con stima.
Buon Natale.
A Voi, un grazie vero che sprigiona dal cuore.
Da venti anni lavoro con chi non ha famiglia o con chi ripudiato dalla famiglia, per impossibilità di gestirlo, gioisce della bontà dei suoi simili proprio in occasione di queste festività. Giorni, questi, che fanno divenire tutti quanti buoni, e che io vivo con gioia mista a tristezza.
Complimenti e non mollate, ma sopratutto tanti, tanti, tanti auguri di pace, serenità e buon anno.
bartoloiamonte@libero.it
Un grazie di cuore ed un sincero augurio a tutti voi.
Raccogliendo anche gli auguri dell'Avvocato Falcetta, voglio dedicare questo augurio anche all'Avvocato dove lavoro da 36 anni che ha compiuto quest'anno 60 anni di iscrizione all'Albo rispettandone sempre il giuramento,
la deontologia, l'etica, il rispetto del giudice ma non con servilismo, rispettando i clienti e le parti avversarie, e dal quale
ho ricevuto tanto insegnamento e passione per la Giustizia nella quale credo fermamente nonostante tutto. Perchè è vero che non si può fare di tutta un'erba un fascio. E' vero che la Cassazione,
continua pazientemente a ripristinare questioni stravolte nel caos quotidiano dei tanti tribunali italiani provocato da fretta,approssimazione, cattiva preparazione, interesse e inutilità delle questioni.
Di nuovo un caro augurio di buone feste a tutti e UN GRAZIE.
Alessandra.
Auguri di Buon Natale a tutti coloro che hanno realizzato il Blog "Uguale per Tutti" e a tutti coloro che lo sostengono e o intervengono nei vari commenti pubblicati dalla redazione.
Mi scuso per non aver potuto postare prima ma ho avuto dei problemi con il collegamento ad internet e solo stamani mi è stato ripristinato.
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