giovedì 22 gennaio 2009

Gabriella Nuzzi lascia l’A.N.M.

Pubblichiamo la lettera con la quale la collega Gabriella Nuzzi, vittima dei provvedimenti adottati dal C.S.M. lunedì scorso comunica al presidente dell’A.N.M. le proprie dimissioni dall’Associazione. E’ un documento prezioso. Grazie Gabriella per quello che hai fatto e che fai. Sei profondamente nel nostro cuore.




Alla Associazione Nazionale Magistrati - ROMA



Signor Presidente,

Le comunico, con questa mia, l’irrevocabile decisione di lasciare l’Associazione Nazionale Magistrati.

Il plauso da Lei pubblicamente reso all’ingiustizia subita, per mano politica, da noi Magistrati della Procura della Repubblica di Salerno è per me insopportabilmente oltraggioso.

Oltraggioso per la mia dignità di Persona e di essere Magistrato.

Sono stata, nel generale vile silenzio, pubblicamente ingiuriata; incolpata di ignoranza, negligenza, spregiudicatezza, assenza del senso delle istituzioni; infine, allontanata dalla mia sede e privata delle funzioni inquirenti, così, in un battito di ciglia, sulla base del nulla giuridico e di un processo sommario.

Per bocca sua e dei suoi amici e colleghi, la posizione dell’Associazione era già nota, sin dall’inizio.

Quale la colpa? Avere, contrariamente alla profusa apparenza, doverosamente adottato ed eseguito atti giudiziari legittimi e necessari, tali ritenuti nelle sedi giurisdizionali competenti.

Avere risposto ad istanze di verità e di giustizia. Avere accertato una sconcertante realtà che, però, doveva rimanere occultata.

Né lei, né alcuno dei componenti dell’associazione che oggi degnamente rappresenta ha sentito l’esigenza di capire e spiegare ciò che è davvero accaduto, la gravità e drammaticità di una vicenda che chiama a riflessioni profonde l’intera Magistratura, sul suo passato, su ciò che è, sul suo futuro; e non certo nell’interesse personale del singolo o del suo sponsor associativo, ma in forza di una superiore ragione ideale, che è – o dovrebbe essere – costantemente e perennemente viva nella coscienza di ogni Magistrato: la ricerca della verità.

Più facile far finta di credere alla menzogna: il conflitto, la guerra tra Procure, la isolata follia di “schegge impazzite”.

Il disordine desta scandalo: immediatamente va sedato e severamente punito.

Il popolo saprà che è giusto così.

E il sacrificio di pochi varrà la Ragion di Stato.

L’Associazione non intende entrare nel merito. Chiuso.

Nel dolore di questi giorni, Signor Presidente, il mio pensiero corre alle solenni parole che da Lei (secondo quanto riportato dalla stampa) sarebbero state pubblicamente pronunciate pochi attimi dopo l’esemplare “condanna”: “Il sistema dimostra di avere gli anticorpi”.

Dunque, il sistema, ancora una volta, ha dimostrato di saper funzionare.

Mi chiedo, allora, inquieta, a quale “sistema” Lei faccia riferimento.

Quale il “sistema” di cui si sente così orgogliosamente rappresentante e garante.

Un “sistema” che non è in grado di assicurare l’osservanza minima delle regole del vivere civile, l’applicazione e l’esecuzione delle pene?

Un “sistema” in cui vana è resa anche l’affermazione giurisdizionale dei fondamentali diritti dell’essere umano; ove le istanze dei più deboli sono oppresse e calpestato il dolore di chi ancora piange le vittime di sangue?

Un “sistema” in cui l’impegno e il sacrificio silente dei singoli è schiacciato dal peso di una macchina infernale, dagli ingranaggi vetusti ed ormai irrimediabilmente inceppati?

Un “sistema” asservito agli interessi del potere, nel quale è più conveniente rinchiudere la verità in polverosi cassetti e continuare a costellare la carriera di brillanti successi?

Mi dica, Signor Presidente, quali sarebbero gli anticorpi che esso è in grado di generare? Punizioni esemplari a chi è ligio e coraggioso e impunità a chi palesemente delinque?

E quali i virus?

E mi spieghi, ancora, quale sarebbe “il modello di magistrato adeguato al ruolo costituzionale e alla rilevanza degli interessi coinvolti dall’esercizio della giurisdizione” che l’Associazione intenderebbe promuovere?

Ora, il “sistema” che io vedo non è affatto in grado di saper funzionare.

Al contrario, esso è malato, moribondo, affetto da un cancro incurabile, che lo condurrà inesorabilmente alla morte.

E io non voglio farne parte, perché sono viva e voglio costruire qualcosa di buono per i nostri figli.

Ho giurato fedeltà al solo Ordine Giudiziario e allo Stato della Repubblica Italiana.

La repentina violenza con la quale, in risposta ad un gradimento politico, si è sommariamente decisa la privazione delle funzioni inquirenti e l’allontanamento da inchieste in pieno svolgimento nei confronti di Magistrati che hanno solo adempiuto ai propri doveri, rende, francamente, assai sconcertanti i vostri stanchi e vuoti proclami, ormai recitati solo a voi stessi, come in uno specchio spaccato.

Mentre siete distratti dalla visione di qualche accattivante miraggio, faccio un fischio e vi dico che qui sono in gioco i principi dell’autonomia e dell’indipendenza della Giurisdizione.

Non gli orticelli privati.

Non vale mai la pena calpestare e lasciar calpestare la dignità degli esseri umani.

Per quanto mi riguarda, so che saprò adempiere con la stessa forza, onestà e professionalità anche funzioni diverse da quelle che mi sono state ingiustamente strappate, nel rispetto assoluto, come sempre, dei principi costituzionali, primo tra tutti quello per cui la Legge deve essere eguale per deboli e potenti.

So di avere accanto le coscienze forti e pure di chi ancora oggi, nonostante tutto, crede e combatte quotidianamente per l’affermazione della legalità.

Ed è per essa che continuerò sempre ad amare ed onorare profondamente questo lavoro.

Signor Presidente, continui a rappresentare se stesso e questa Associazione.

Io preferisco rappresentarmi da sola.


Dott.ssa Gabriella NUZZI
Magistrato




73 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono venuti i brividi...non smettiamo di lottare.
Da "mi fa male il mondo" di G. Gaber: "...cercare un nuovo slancio collettivo, magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male, dalle insofferenza comuni, dal nostro rifiuto. Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo." Grazie

Anonimo ha detto...

Onore a Lei Dr.ssa Nuzzi.
Anch'io, semplice cittadina, vorrei sapere a quale "sistema" tutte le istituzioni facciano riferimento.
Possiamo soltanto stare in guardia.
Cari saluti.
Alessandra

Anonimo ha detto...

Per la dott.ssa Nuzzi, il magistrato. Per Gabriella, la donna che c’é sotto.
Il suo grido di dolore non é solo quello di una persona ingiustamente colpita come persona. E’ il grido di chi é stato colpito in ciò che ha più caro: i valori che ne hanno orientato la vita intima e professionale: la Giustizia, l’Uguaglianza di derelitti e potenti di fronte alla legge. E’ il grido della stessa Giustizia, sacrificata sull’altare, quale male minore.
Ma la Giustizia non é politica e non può scegliere il male minore, se non negando se stessa.

Il suo grido é assordante. La sua dignità e il suo coraggio soffiano come un grande uragano. Lei é ferita e delusa, ma non tradirà quello in cui ha sempre creduto.
Per questo non provo pena per lei, ma ammirazione profonda.

Provo pena per quelli che in questo momento trattengono con forza la benda sopra i loro occhi, per proteggerla da quel forte vento, e si coprono le orecchie per non sentire quel grido assordante. Provo pena per gli autori di questo strazio, e, ancora di più, per quelli che nascosti, nel loro silenzio, lo hanno consentito e continuano a consentirlo.
Le siamo vicini.
Anna

Unknown ha detto...

Dott.ssa Nuzzi, sono così avvilita, mi sento così avvolta in una rete appiccicosa e fetente che non riesco quasi a formulare chiaramente il mio pensiero. Leggo da parecchio il blog e ho sempre sostenuto con chi mi circonda la correttezza, la rettitudine di gran parte della magistratura. E' ormai impossibile ipotizzare un cambiamento di rotta in questa deriva puzzolente? Con grandissimo affetto solidarietà simpatia
Maria Cristina Nuzzo Palermo

Anonimo ha detto...

I motivi delle dimissioni dall'ANM contenuti nella coraggiosa lettera della Dott.ssa Nuzzi confermano (semmai ce ne fosse ancora bisogno) la deriva intrapresa da tutte le istituzioni italiane (politica, vertici della magistratura, giornalismo)nella lotta contro i crimini e i reati perpetrati ai danni della società civile da coloro i quali invece dovrebbero reprimerli. Con quale credibilità i nostri più alti rappresentanti istituzionali ci vengono a parlare di reagire contro la mafia e la criminalità organizzata nel Mezzogiorno d'Italia quando gli stessi poi nella sostanza condannano un magistrato che fa il proprio dovere?

Unknown ha detto...

GRAZIE - GRAZIE - GRAZIE GABRIELLA.

Anonimo ha detto...

Per il suo sacrificio e per quello dei suoi colleghi, il minimo che possiamo fare è manifestare il nostro sostegno, la nostra solidarietà scendendo in Piazza della Repubblica alla Manifestazione indetta per voi il 28 gennaio.
Grazie Dr.ssa Nuzzi!
Silvia M.

Anonimo ha detto...

Sono sempre le donne ad avere le palle

Anonimo ha detto...

Esprimo la mia più totale solidarietà alla dott.ssa Nuzzi ed ai P.M. di Salerno coinvolti in questa vicenda.
A mio avviso l'A.N.M. dovrebbe ricevere un fiume di dimissioni per far capire ai loro vertici che in questo modo rappresentano solo il loro asservilismo al potere politico.
i PRINCIPI COSTITUZIONALE NON DEVONO ESSERE CALPESTATI!!

Un grazie di cuore a tutta la Redazione.

Giovanni

gianfranco ha detto...

Non sono in grado, come semplice e umile cittadino che ignora i dettagli delle regole della giustizia italiana, di esprimermi nel merito. Penso pero` che parole come quelle della Dott.ssa Nuzzi sono da portare ad esempio ai propri figli, per insegnare loro il senso del dovere e la correttezza con la quale ci si deve rivolgere alle "istituzioni democratiche" del nostro misero paese.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Sappia che non è solo un oltraggio al suo essere Magistrato e persona, ma all'ansia di giustizia e verità che molti italiani avvertono...il suo trasferimento mi indigna in quanto cittadina di questo Paese...

salvatore d'urso ha detto...

Grazie di cuore Gabriella... Vedrà le cose sono destinate a cambiare...

Anonimo ha detto...

La decisione di lasciare la magistratura per reagire a un provvedimento ingiusto ed illegittimo rappresenta un atto di coraggio straordinario e, al tempo stesso, uno dei tanti paradossi, forse il più grande, a cui si assiste in questi tempi bui e inquietanti: un onesto magistrato che fa il suo dovere, un individuo che esercita una tra le più importanti funzioni dello stato, dopo una vita di sacrifici per arrivare lì dove è arrivato, è costretto a lasciare il suo ufficio e a rinunciare ai suoi sogni di giustizia ed uguaglianza soltanto perché il potere politico non sa più come fare per assicurare l'impunità ai propri appartenenti. A dimostrazione evidente che gli illeciti che si vogliono coprire con questi provvedimenti para-eversivi sono così gravi ed evidenti che non riuscirebbero a passare indenni al vaglio di un qualsivoglia ufficio giudiziario.
Ma queste tristi vicendi, nelle quali è coinvolta in prima persona la Dott.ssa Nuzzi ma che travolgono altresì le regole di vita che i nostri padri costituenti ci hanno lasciato con tanto impegno e sforzo, pur essendo inaccettabili, frustranti e intollerabili, ci lasciano in eredità un nuovo ed importante punto fermo dal quale muovere: la consapevolezza che la mala gestio della casta è ormai un processo irreversibile ma che, come tutti i processi, è, per fortuna, destinato ad avere una fine, un esito, auspicato, che travolgerà inevitabilmente tutti i suoi autori, lasciando una nuova forza di rinnovamento che consentirà in fine di liberarci per sempre delle loro nefandezze.
Tutto nasce e tutto muore. L'olezzo del malaffare è sempre più forte e nauseabondo, ma la pentola dal quale proviene è ormai scoperchiata. Verranno travolti dalle loro stesse colpe.
Mi piacerebbe sapere cosa accadrebbe se in un fantomatico stato democratico (uno a caso) in un giorno determinato tutti i magistrati seguissero l'esempio della Dott.ssa Nuzzi e rassegnassero le loro dimissioni. Forse, in quel fantomatico stato, sarebbe l'inizio di una nuova era!
Colgo l'occasione per manifestare alla Dott.ssa Nuzzi la mia stima. Non molli mai. Io sono con lei.

francesco siciliano ha detto...

Francesco Siciliano
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo
parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove ............su i nostri volti silvani, piove sulle nostre mani ignude, sui nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella,su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude,o Ermione.

Hanno ragione, hanno ragione
mi han detto:"E' vecchio tutto quello che lei fa, parli di donne prostituzione, di questo han voglia se non l'ha capito già"
E che gli dico:"Guardi non posso, io quando ho amato ho amato dentro gli occhi suoi, magari anche fra le sue braccia ma ho sempre pianto per la sua felicità"...............Fatti pagare, fatti valere più abbassi il capo più ti dicono di si e se hai le mani sporche che importa
tienile chiuse e nessuno lo saprà

e tante tante altre strofe pensieri parole.
Io dico grazie a chi, per sentire, oltre che per dovere, pensa che la legalità sia un valore,pensa che la legge sia uguale per tutti; a chi pensa e sogna che non conta la posta in gioco ma le regole scritte nella LEGGE.
Grazie a chi non vuole arrendersi alla regola «quod principi placuit legis habet vigorem» (ciò che piace al principe ha valore di legge) (Ulpiano (II-III secolo d.C.). Questa norma non è scritta ma applicata e tutti noi guardando i nostri figli abbiamo l'obbligo di continuare a gridare che non può essere nè applicata nè scritta

Lopo ha detto...

Una domanda, da incompetente in materia: c'è qualche motivo per cui l'ANM debba essere l'unica associazione di categoria dei giudici? Se una fetta consistente di magistrati non è d'accordo con l'attuale politica dell'ANM, cosa impedisce una fuoriuscita di questi delusi per fondare un "sindacato" concorrente, che si proponga come voce alternativa a difesa della loro indipendenza?

Anonimo ha detto...

Sono allergico alla retorica
>
Lasciare l'ANM significa lasciare la Magistratura?

Stefano ha detto...

La piu' viva solidarieta' per la d.ssa Nuzzi ed i suoi colleghi di Salerno cosi' terribilmente, illegalmente, ipocritamente colpiti nella loro dignita' di persone e di magistrati. La situazione attuale e' vergognosa, e degna di una seria e permanente protesta da parte delle persone oneste che ancora rimangono nella magistratura e nella societa' civile.

Anonimo ha detto...

Dottoressa, Le esprimo la mia solidarietà e il mio ringraziamento.

A causa di uno scontro meramente politico con l'Amministrazione presso cui lavoro, ho subito la perdita della responsabilità del Servizio, passando da 1700 euro al mese, con cui vivevo, a 1200 con cui sopravvivo.

Attualmente in un ufficio tecnico della provincia di Bergamo un architetto di 50 anni con iscrizione all'Ordine da 17 controlla i tagli strada, gli alloggi degli extra comunitari, e poco altro. Non rispettando - anzi facendosi un vanto di non rispettare - impegni presi con la parte sindacale.

Andrebbe bene così, se non avessi subito parole oltraggiose (il Segretario Comunale che davanti ai colleghi mi dice "Ti mando al cimitero a parlare coi morti") per non parlare di procedimenti disciplinari che non sono partiti per ovvia mancanza di elementi.

Lei non è sola - nel bene e nel male. Ho pensato spesso che la lotta ai "fannulloni" e ai magistrati faccia parte di una stessa lgica di zittire chi rompe le scatole.

Penso che comunque abbiamo ed avremo ragione noi.

La saluto cordialmente.-

Anonimo ha detto...

Grazie per tutto quello che ha fatto … e grazie per resistere …
Tutta la mia solidarietà e la mia stima.
Il 28 gennaio dovremo essere tantissimi alla manifestazione di Roma perché difendendo magistrati come De Magistris, Forleo, Apicella, Nuzzi, Versani, difenderemo la nostra democrazia e la nostra Costituzione.
Grazie ancora.

Anonimo ha detto...

Dott.ssa NUZZI non ho parole per quello che srà succedendo in Italia. Cercate di far ritornare l?Italia uno stato di diritto forza. Tutti in piazza il 28 gennaio.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Gennaro Giugliano ha detto...

Mi auguro che altri suoi colleghi prendano la stessa decisione con lo stesso Suo piglio e fermezza,anzi mi auguro proprio che si vada ad una paralisi totale della macchina giudiziaria e che chi si è reso protagonista di aver smembrato negli anni,rendendola non più uguale per tutti,paghi molto caramente il giusto prezzo in questo paese non più credibile costituzionalmente e giuridicamente e quindi in totale balia di regime ( trovate voi il termine più idoneo in caso di sostituzione della ultima parola,semmai ve ne fosse uno diverso) Grazie per il suo operato di lealtà e trasparenza

Anonimo ha detto...

Gent.le dotto.ssa Nuzzi bene fa a non volere piu far parte di questi sepolcri imbiancati.
Io come cittadina e da un anno e mezzo che mi sento offesa e oltraggiata dal CSM e ANM e dai politici che o per interesse o per vigliaccheria non hanno voluto capire comprendere lo splendido lavoro da voi svolto in situazioni spesso drammatiche.
Ma devo dire che da più di un anno sto riscoprendo la bellezza e la poetica della giustizia.
Quando sento Gratteri De Magistris voi tutti e i cittadini che vi stanno seguendo con passione mi è rinato il sogno, la visione di un mondo bellissimo e giusto.
dobbiamo combattere l'incubo, ma siamo in tanti che ci stiamo svegliando e a riconoscere e combattere gli spettri i senza vita gli zombie.
Con tutto il mio affetto e simpatia
siamo con lei con voi tutti. perchè questa è la nostra battaglia.

Vincenzo Scavello ha detto...

Gent.ma Dott.ssa Nuzzi,

Le giunga dalla Calabria, terra oltragiata e offesa, oltre ogni considerevole misura, tutta la solidarietà contenuta in fortissimo abbraccio.

Stasera, sono sicuro, il buon Michele Santoro avrà, insieme a quel pazzo di Travaglio, parole per la vostra assurda vicenda, anche se sono rimasti i soli megafoni dell'Odissea De Magistris.

Siamo tutti sgomenti per le azioni e gli atti impudenti che la GIUSTIZIA è costretta a subire nel silenzio più totale dei Parlamentari nominati. Non c'è conforto da parte di nessuno: nè dalla Finocchiaro, nè da Violante, nè da D'Alema e Veltroni.

Tutti in silenzio, quando sarebbe necessario innalzare barricate, tutti avvinti in patetico, letale e speriamo ULTIMO abbraccio mortale.

Un Abbraccio

Anonimo ha detto...

Sonia Alfano informa che il comune di Roma ha ritirato l'autorizzazione per la manifestazione a p.zza della repubblica. domattina sapremo il luogo.

Luciana

Anonimo ha detto...

Ill.ma dottoressa Nuzzi Lei scrive, tra l'altro:
"So di avere accanto le coscienze forti e pure di chi ancora oggi, nonostante tutto, crede e combatte quotidianamente per l’affermazione della legalità".
Le sue parole generano commozione e al contempo profonda indignazione per l'intera vicenda.
Tutti possono leggere nelle sue parole cosa c'è dietro un magistrato vero. Rileggete questa lettera. Provate a farlo con distacco. Fatelo anche voi che avete pregiudizi e siete ubriacati da giornali e televisioni, schierati e manipolati.
Chi di quelli che scrivono contro i giudici di Salerno ha letto il decreto di perquisizione e le sue 1400 pagine? Nessuno! O pochissimi. Potete farlo sul blog di Travaglio. C'è tutto. Prima di giudicare, informatevi. Ma anche senza leggere gli atti, questa lettere della dott.ssa Nuzzi resta nella storia della Repubblica Italiana. Resta nell'immagine di chi ama il suo Paese e in questo momento si sente vicino moralmente al grande dolore di questa persona e dei suoi colleghi ingiustamente colpiti da altri e sporchi interessi.
Sì, il sistema ha gli anticorpi per reagire. Ma avete sbagliato diagnosi, e quindi terapia.
Gli anticorpi sono questi magistrati di cui l'Italia va fiera. Pochi ma buoni, irripetibili e coraggiosi. Il cancro è il silenzio, la vigliaccheria, la complicità, la viltà, la complicità e l'opportunismo dei loro colleghi e di quanti ricoprono cariche istituzionali senza dignità. Lo dico io, dottoressa Nuzzi. Avrebbe voluto dirlo Lei, ma come sempre, sobria, equilibrata e soprattutto educata qual'è continua a mantenere la schiena dritta e il senso dello Stato. Dello Stato vero.
Rivedete le carte del moribondo, ripetete la diagnosi e cambiate la terapia, finchè siete in tempo. Perchè a voler curare col brodino caldo chi muore di cancro si perde tempo. La magistratura ha bisogno di una terapia d'urto e voi avete sbagliato cellule. Siete fuori strada. Persone come Nuzzi, Apicella, Verasani, De Magistris, Forleo, vanno custoditi come beni preziosi.
In questo momento di attacco frontale alla magistratura e ai suoi valori nulla di più comodo al potere politico poteva essere la divisione, e così è stato. Vi hanno divisi. Ci sono riusciti.
Ma se rimanere uniti significava avallare complicità e silenzio, preferisco una magistratura spaccata, ma quando la sera vado a dormire so che una piccola fetta, anche se minoritaria, ancora crede e ubbidisce solo alla LEGGE.
Grazie Gabriella Nuzzi per quello che ha fatto e che farà per il nostro Paese.
Maurizio Dati

Anonimo ha detto...

Dott.ssa Nuzzi,
sento il "bisogno" di esprimerLe la mia stima e la mia solidarietà: sono le persone come Lei che possono indurci a sperare ancora in un'Italia migliore, anche se sperare diventa sempre più difficile...

Unknown ha detto...

Gent.ma Dott.ssa Gabriella NUZZI
Leggere parole così accorate mi provoca un'immensa pena.
Sono terrorizzato da quello che il futuro ci riserva, se ora si mettono da parte le persone oneste ho paura che uscire da questo tunnel costerà lacrime, sangue e tante ingiustizie.
Le esprimo tutta la mia stima.

Anonimo ha detto...

Cara dott.ssa Nuzzi, le logiche sono sempre le stesse in questa povera Italia. L'associazione professionale a cui appartengo, quella dei medici è retta, generalmente, da colleghi che fanno tutto meno quello del far rispettare ai suoi associati il nostro codice deontologico, del quale nelle pubbliche riunioni si riempiono la bocca. L'associazione viene messa, quasi sempre, a disposizione della politica, con i dovuti rientri. Deve sapere che un presidente dell'ordine dei medici nonostante sia sotto processo per "usurpazione di titolo" in ambiente sanitario(pensate cosa significa, sotto l'aspetto deontologico, per un presidente di ordine usurpare un titolo). Lo stesso poi è stato nominato in modo rocambolesco dalla politica direttore generale di ASL. Questo per dire cara dr.ssa Nuzzi che quelle affermazioni del presidente dell'ANM hanno un fine ben preciso: farsi bello davanti alla politica per scalare, poi, i vertici della Magistratura. Tra qualche hanno Palamara sarà premiato, come minimo entrerà a far parte del CSM o entrare nei ruoli amministrativi del ministero della giustizia e poi con la vecchiaia diventare giudice di cassazione o ancora meglio giudice della corte costituzionale. Purtroppo in Italia è così. Se le può essere da consolazione le dico che ho subito l'onta del licenziamento nonostante che nella mia lunga attività professionale non ho mai abusato di niente e di nessuno pur essendo nelle condizioni di farlo. Sono stato licenziato solo per aver fatto resistenza nei confronti del potere.

Anonimo ha detto...

Ho il magone..10..100..1000 Gabriella Nuzzi,Lei Signora ha il virus della schiena dritta,io per quel che conta sono fiero di avere in questo paese ormai alla deriva un magistrato come lei.Questa lettera mi ha reso felice.

dott frosini ha detto...

Spes ultima dea.. ma il disgusto tracima mentre si rimane sempre più increduli al vedere quanto disinteresse -addirittura disprezzo- verso la Giustizia alberghi in chi della Giustizia dovrebbe essere "difensore supremo"
L'onda di piena arriverà?
Intanto fa senso rendersi conto della distanza siderale che separa un'Italia sull'orlo del baratro da un Paese che -con tutto quello che abbiamo visto nell'era Bush- rimane profondamente democratico e civile:

CHANGE HAS COME TO WHITEHOUSE.GOV
"(...) One significant addition to WhiteHouse.gov reflects a campaign promise from the President: we will publish all non-emergency legislation to the website for five days, and allow the public to review and comment before the President signs it.
We'd also like to hear from you - what sort of things would you find valuable from WhiteHouse.gov? If you have an idea, use this form to let us know. Like the transition website and the campaign's before that, this online community will continue to be a work in progress as we develop new features and content for you. So thanks in advance for your patience and for your feedback."

"(...) Una funzionalità aggiuntiva di WhiteHouse.gov riflette la promessa elettorale del Presidente: pubblicheremo tutte le disposizioni di legge non di emergenza sul sito per cinque giorni, e consentiremo al pubblico di rivederle e commentarle prima che il Presidente le firmi.
Vorremmo anche sentire cosa avete da dirci - cosa trovereste interessante su WhiteHouse.gov? Se avete un'idea, fatecela conoscere. Come il sito web della transizione e quello della campagna prima di esso, questa comunità continuerà ad essere un cantiere in opera mentre svilupperemo nuove funzionalità e contenuti. Vi ringraziamo anticipatamente per la pazienza e i vostri riscontri."

L'onda di piena deve arrivare!
E noi ne saremo parte.. spero insieme alla maggioranza degli italiani..

Anonimo ha detto...

http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=7681&Itemid=1

aderisce anche la Casa della Legalita' di Genova, con il documento che leggete al link indicato.

Bisognerebbe essere in tanti, nonostante la giornata lavorativa perche' cio' che e' accaduto e' di gravita' inaudita e puo' minare per sempre l'efficacia dei principi costituzionali che il mondo ci ha invidiato.

Sarebbe opportuno che anche tanti magistrati onesti e per bene si unissero al coro di protesta, perche' colpirne molti e' piu' difficile che colpire solo alcuni, isolati.

Sarebbe bello se domani, un numero elevatissimo di iscritti all'ANM si dimettesse in blocco, lasciando il Dr. Palamara ed il Dr. Cascini a rappresentare solo se stessi.

Anonimo ha detto...

D.ssa Nuzzi si ricorda quando qualche anno fa ha pronunciato le seguenti parole: «Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana ed al suo Capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere con coscienza i doveri inerenti al mio ufficio»] ?
Solo moralmente si intende....pare sia abrogato ormai....
Quante vittime mediatiche.....
E quante assoluzioni e proscioglimenti......vero d.ssa Nuzzi? Ma poi qualcuno di "leale" c'è sempre.....
Mathilda

Anonimo ha detto...

Altro che stato di diritto !
Il nostro è lo stato del rovescio del diritto.
C'è poco da fare, sono andati troppo vicini alla verità, una verità che se fosse stata accertata avrebbe fatto crollare il sistema-Stato.
Apicella e suoi due sostituti sapevano di correre un rischio mortale man mano che si avvicinavano a disvelare conoscenze sconvolgenti, era come avvicinarsi al nocciolo di uranio di un impianto nucleare assolutamente privi di protezioni e coscienti della mortale pericolosità delle radiazioni.
Cinonostante, questi straordinari magistrati non si sono fermati, c'erano pochissime possibilità che il cuore di uranio fosse inoffensivo, anzi nulle.
Un tempo i magistrati scomodi e pericolosi perchè incorruttibili venivano soppressi fisicamente, con tutti i mezzi, oggi non più, il sistema ha trovato il modo di sopprimerli semplicemente sterilizzandoli, inoffensivi, trasferendoli, sospendendoli.
E mentre tutto ciò accade, ormai da anni, il nuovo Gestore di sistema assiste impassibile e non muove nemmeno il sopracciglio, non un'avvertenza, non un grido di allarme, nessun gesto per rimuovere i rischi e far giungere questi valorosi magistrati, uomini e donne, a estirpare il cancro che sta devastando il corpo della società, della nazione.
E' tutto inutile e purtuttavia non ci si può fermare, si deve andare avanti.
Solo un generale sollevamento dell'opinione pubblica, solo se milioni di persone scendessero in piazza, in tutte le piazze d'Italia, contemporanemente e permanentemente, coscienti, consapevoli che è a rischio la libertà, la democrazia, i fondamenti dello stato di diritto potrebbero bloccare i 'virus' che lo stanno attaccando, lo stanno erodendo, lo stanno progessivamente indebolendo, fino alla sua scomparsa, alla morte del diritto.
E senza ricorrere ai tribunali speciali, come nel ventennio fascista.
Ma nel corpo non sociale di oggi non c'è tensione sociale, non c'è rigore morale, non c'è etica, ma solo marciume, un arraffare, il perseguimento dell'etica del meno fesso o del più furbo.
E' come voler curare l'Ebola con l'aspirina.
Scusate, ma non riesco a non essere pessimista.
E pieno di ammirazione per questi magistrati.
Purtroppo, non risuonano più le prime quattro note della quinta di Beethoven, il Destino non bussa più alla nostra porta, il Destino non esiste più.

Anonimo ha detto...

GRAZIE per aver scelto di seguire la strada difficile della Giustizia nonostante le nuvole nere che coprono l'Italia.
GRAZIE di cuore.
Nel giorno in cui la BCE parla di come dovranno pagare le future generazioni per l'economia, è grazie a persone come Lei che quelle future generazioni potrebbero avere un futuro per la Giustizia.

Anonimo ha detto...

Mathilda, le assoluzioni e i proscioglimenti, in proporzioni "fisiologiche" naturalmente, non significano necessariamente che il PM non sia valido, né tantomeno, che sia venuto meno al suo giuramento.

wallander

Anna ha detto...

Grazie, Dottoressa Nuzzi.
Persone come Lei mi danno la forza di andare avanti.
Le auguro ogni bene.
Anna

BESUGO 2 ha detto...

Dott.ssa NUZZI tutta la mia solidarietà per la sua decisione di dimettersi dal C.S.M. Dobbiamo tutti assieme far ritornare l'Italia uno stato di diritto partecipando alla manifestazione del 28 Gennaio. Chi non può andare a romo potrebbe andare davanti alla propria Prefettura. Con affetto e stima.

Anonimo ha detto...

Voglio esprimerLe la mia stima e solidarietà, coraggio resista, il sistema crollerà dall'interno.
Giuseppe

Anonimo ha detto...

La cosa più penosa è che per esprimere il proprio disgusto si debba cercare rifugio in un blog, che altri dovrebbero essere gli spazi a disposizione di chi non china il capo; che anche sulla rete si contino a decine le persone che avvertono la necessità di informarsi; che chi tenti di far circolare le informazioni, per strada, sulla rete, negli interstizi di una vita quotidiana scandite dalla miseria di un tran tran rivolto al solo perseguimento del niente, avverta l'indifferenza del mondo; che quelli del mondo che colgono non abbiano più neanche la forza di reagire; che dentro di quelli che tacciono ed anche tra quelli che urlano salga forte un tappo a coprire anche il minimo rigurgito di reazione.
Tanto non servirà a nulla.
Non trenta, non trecento, non tremila, ... ma tre milioni di interventi ci sarebbero dovuti essere in calce a questa lettera. E invece ce ne sono trenta, forse arrivaranno a cento.
E gli altri?
Quelli che leggono e non trovano nemmeno la forza di scrivere un solo rigo; quelli non sono nè pavidi nè stupidi.
Quelli ...
siamo quelli che alla giustizia non si rivolgono più nemmeno se ci entrano in casa a rubare ; siamo quelli che se il vicino ci rovina la vita insultandoci dalla mattina alla sera, parcheggiando la macchina al nostro posto, stendendo i panni al solo scopo di bagnare i nostri … non proviamo neanche ad andare dall'avvocato, che ci andassimo e sbagliassimo soggetto (che ci consigliasse di fare causa) alla beffa aggiungeremmo anche il danno della parcella dell’avvocato e di quindici anni di produzione di carta; siamo quelli che sanno che la giustizia non potrà mai andare da nessuna parte ... Ma che poi si trovano a leggere che il “sistema ha prodotto gli anticorpi” e ti cominciano a salire le gocce di sudore alla testa.
Ma il Dott. Palamara si rende conto di quello che dice?
Dott.ssa Nuzzo ho il sangue alla testa io che non ho subito nessun attacco diretto, se non quello alla mia intelligenza, non riesco ad immaginare come possa stare LEI.
Oggi in Cina hanno condannato a morte due manager di una azienda che aveva adulterato il latte e che aveva provocato la morte di sei bambini. Davvero due imbecilli quei manager: se avessero avuto un minimo di intelletto avrebbero collocato la sede della società in italia, e poi esportato il latte in CINA.
Che qui, nella peggiore delle ipotesi, prendevano (forse) tre o quattro anni agli arresti domiciliari e poi avrebbero cominciato una bella carriera tra televisioni che li intervistavano, libri da loro scritti e promozionati dai giornali, e perchè no anche qualche richiesta di autografo per le strade.
E nel frattempo il Palamara della situazione avrebbe anche gioito di fronte alla condanna rieducativa.
Avete visto il sistema ha reagito? I reprobi sono stati puniti e poi rieducati sono diventati delle STAR della TV.
E giù di lì tutti i ragazzi a fare corsi per adulterare il latte, che così si soffre un paio di annetti, ma poi vuoi mettere che soddisfazione
Ma questa giustizia chi la ha creata. Quelli come la Dott.ssa Nuzzo, o quelli che si compiacciono del fatto che il sistema ha reagito?
E ancora si dice che la colpa è della politica: ma il resto della magistratura; quella che lavora seria e coscienziosa; quella che scrive le sentenze e che per questo è a posto con la coscienza; quella che fino a ieri inveiva e gridava e si stracciava furibonda le vesti sol che qualcuno osasse mettere in discussione la terzietà della funzione.
Dov'è?
Cosa fanno i magistrati che fino a ieri inveivano contro la politica che provava ad azzittirli.
Perchè oggi tacciono.
Perchè non inveiscono contro i magistrati che azzittiscono e neutralizzano magistrati con lo strumento più ipocrita possibile.
Cosa si stava per scoprire?
Cosa la nazione non poteva sapere?
Alcuni politici italiani sono stati girati come calzini. Appena ci si è avvicinati verso sponde prima mai navigate è scoppiato il finimondo.
Che fine ha fatto la politica giustizialista? Dove sono quei politici che fino a ieri plaudivano le indagini della magistratura. Quei politici che aizzavano le folle contro i loro antagonisti, dove sono andati a finire?
Sono tutti lì nascosti dietro l'ipocrisia del silenzio e la convenienza che oggi accomuna le ali estreme del parlamento.
Destra e sinistra per una volta sono d'accordo.
Immagino le voci di dentro:
"Fermi tutti, ora si sta indagando dove non si può.
Meglio epurare, forse in fondo in fondo aveva ragione il commendatore, abbiamo creato dei mostri. Questi indagano dove vogliono loro. Ma che stiamo scerzando?"
Se non fosse vero quel che è accaduto mi sembrerebbe un sogno ...

Dott.ssa Nuzzo, so che per lei è impossibile, e che se non lo ha fatto è solo perchè non può farlo, ma non solo dalla "anm" si sarebbe dovuta dimettere ...
una come Lei, uno come Lima ... quelli come VOI, cosa c'entrano con un'associazione che ha l'impudicizia di mandare questi dispacci.
Se la "anm" avesse taciuto avrebbe fatto un figurone.

Scusate lo sfogo

Anonimo ha detto...

Voglio esprimerle la mia stima e solidarietà.
Coraggio resista, resista, resista
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Gent.ma Dott. Nuzzi,
mi permetta di correggerla.
Lei non si rappresenta da sola, perchè lei non è sola.
Non lo è lei, non lo sono i Dott. Verasani, Apicella, De Magistris, Forleo.
Nella sua lettera ha dato voce e parole al sentire di tanti cittadini la cui indignazione è la sua indignazione.
Gli italiani onesti sono con lei, con voi. E forse per questo fate paura a chi intellettualmente onesto non è.
La mia massima solidarietà e vicinanza a tutti voi.
ELEONORA, Genova

Anonimo ha detto...

Forza dott.ssa Nuzzi la sua dedizione al dovere sarà esempio per noi
Antonio e Luigi

Anonimo ha detto...

Ribadisco la mia solidarietà alla collega Gabriella Nuzzi.
Chi crede coerentemente in certi valori oggi non può ritenersi rappresentato da questa ANM, alla quale da molto tempo prima anche io ho revocato la mia rappresentanza.

Giuseppe ha detto...

Voglio esprimerLe la mia stima
e solidarietà.
Resista, Resista, Resista!

Anonimo ha detto...

Insegnare cos'è la dignità è attività molto rara, tra le mille facoltà spesso create ad arte nell'odierna Università italiana.

E con questa lettera, cara Dottoressa Nuzzi, Magistrato della Repubblica Italiana, lei ha avviato i corsi di questo nuovo insegnamento.
Come primo alunno ha scelto un suo ex collega un po' discolo, e dietro di lui seguirà una classe che mi auguro non molto numerosa, ma che nella realtà dei fatti Le richiederà uno sforzo supplementare per coprire tutte le ore di lezione.

Vederla salire in cattedra è un piacere, vedere che la classe è svogliata e poco dotata è avvilente, ma con il suo impegno d'insegnante, e con la collaborazione di tanti altri suoi colleghi che, al Suo pari, sapranno assurgere al ruolo di docenti di dignità e fedeltà all'Ordine Giudiziario, vedrà che anche gli elementi più irrequieti riusciranno a dare qualcosa, entro la fine dell'anno. Giudiziario, ovviamente.

Non è colpa loro se, per scarsa dote naturale o scarso impegno, non riescono ancora ad apprendere i rudimenti della Giustizia e a comprendere l'importanza e il signficato del ruolo che ricoprono.
Sono stati portati in classe non da genitori naturali, ma dal fato beffardo che ha fatto in modo che si confondesse, da parte loro, l'indipendenza del ruolo di magistrato con la funzionalità dei loro incarichi alle mire dei sistemi di controllo del consenso.

Le uniche materie in cui riesce ad eccellere tanta parte della categoria togata sono la fedeltà a chi fedele non è ai doveri di uno Stato democratico, mentre le materia in cui zoppica la parte silente della categoria è il coraggio nel saper interpretare il proprio ruolo e funzione di garanzia di legalità.

Abbia pazienza, dottoressa, e ne abbia anche la parte valida della classe docente a cui appartiene.

La massima aspirazione dei vostri alunni è quella di diventare bidelli, per il solo piacere di poter vendere merendine nell'intervallo sotto forma di sentenze di colpevolezza.
Abbiate compassione dei vostri alunni, cari docenti di legalità e Giustizia. Come tutti gli studenti svogliati, i vostri alunni peggiori vivono le vostre lezioni solo come un riempitivo in attesa della campanella che segnala l'arrivo della ricreazione, corredata di trattamento pensionistico.
Ma non fatevene un cruccio.
E' gente che ha sentito dire che anche i somari possono volare, e ci hanno creduto.
Solo che, in volo, non potranno continuare ad indossare la toga. Gli crea troppe turbolenze.

Grazie infinite per il bene che, con loro grande disappunto, riuscirà ancora a fare all'Ordine Giudiziario, e quindi ai cittadini che di questo grande onere la avranno felicemente investita, insieme al resto del collegio docente di cui fa parte.

Unknown ha detto...

Dott.ssa, la sua dignità è pari almeno alla "loro" ormai tracotante impunità e sfacciataggine....

Per il momento, grazie per ciò che ha fatto e farà.

Unknown ha detto...

Dott.ssa Nuzzi, la sua composta dignità è pari almeno alla "loro" sfacciata e tracotante impunità.

Per il momento.... grazie, per ciò che ha fatto e ciò che farà.

Besugo ha detto...

E ti vengo a cercare


Stefano
Genova

Colei che... ha detto...

Anche io, vorrei esprimerle la mia solidarietà. Spero un giorno vicino la giustizia potrà non essere solo un'utopia.

Anonimo ha detto...

Cara dottoressa Gabriella Nuzzi,
sono orgogliosa di essere una sua concittadina.
Lei forse non può immaginare quanta forza e quanto desiderio di lottare per la democrazia e la legalità in questo Paese abbiano trasmesso le sue accorate ma energiche, determinate parole.
Sappia però che non è sola, non lo è Lei, nè lo sono tutti i magistrati che fanno il loro dovere perchè l'applicazione della legge sia uguale per tutti.
Ci siamo noi cittadini, siamo tanti ad avere ascoltato la Sua lettera dalla voce di Santoro, questa sera ad Annozero, e ad averla letta in questo sito.
Siamo tanti a volere, profondamente e finalmente, una nuova primavera di democrazia e di eguaglianza in questo nostro Paese.
E' il momento di resistere e di lottare.
Le sono infinitamente riconoscente.
Silvia Manderino - Mestre

Anonimo ha detto...

"Spero che la Dott.ssa Nuzzi leggerà queste poche righe scritte da un uomo che ha prestato giuramento allo Stato. Da piccolo ed insignificante servitore dello Stato Le sono vicino, so cosa vuol dire sentirsi addossare le colpe di un sistema che non funziona e che Voi magistrati e noi pubblici ufficiali non facciamo bene il nostro lavoro. E' da vent'anni che sto in questa amministrazione, dove chi va avanti non è chi lavora e si sacrifica, bensì va avanti il solito amico o il solito parente del dirigente o del politico di turno. Il discorso potrebbe essere lungo e tedioso, ma in cuor mio Le dico che continuo a fare il mio lavoro con fierezza ed onore, malgrado, ormai le forze dell'ordine non contano, o contano ben poco, agli occhi dei cittadini comuni, grazie anche a tutte queste forme di garanzie di cui la gentaglia ha potuto beneficiato negli ultimi lustri e che ha portato alla decadenza dell'attuale società civile. Le aggiungo che continuo ad impartire i valori di lealtà correttezza e giustizia ai miei figli perchè credo ancora che qualcosa cambierà, e che la sera quando vado a letto IO dormo tranquillo perchè non ho nulla da temere e non ho stretto alcun patto col diavolo, mentre qualcun altro avrà sempre qualcosa sui cui pensare....
Con affetto"

Anonimo ha detto...

Carissima dottoressa Nuzzi,lessi di lei e il vostro pool di indagini e faro sulla verità ,poi tutto quel susseguirsi di prepotenti con ruoli e uomini di Stato che non vi sostenevano mentre dovevano essere i primi a farlo ,e vi davano addosso,addosso..

e ora quindi spero insorga nel senso di..sgorga come da questa sua CIVILE lettera alla dignità della persona, dal cittadino e dal popolo italiano la difesa della dignità di ogni altro essere umano "sensibile" alle problematiche connesse sia ai veri valori della vita,sia a quella della vita pubblica ..in uno stato ridotto al tradimento consociato associato,elettosi a rappresentante dentro lo stato nelle sue più alte cariche e dentro gruppi /associaz di uomini di stato come Anm ,c'è solo da temere , non da sentirsi protetti ..
questa sua lettera ,i suoi pensieri in parole pregne di integrità che fanno libertà piena delle parole autonomia e indipendenza senza abusi, la rende musa o simbolo dei Templi della dea Temi ,l'ingiustizia gravissima da lei e da tutti voi subita,mi fà orrore,dolore puro..le sono e vi siamo vicini ,rinnovo anche a lei la necessità personale e collettiva,umana e civile a esserci il 28 a roma, mi creda sono una libera pensatrice..spero che quella giornata sia quella di svolta per chi ama la verità della e sulla storia del nostro paese..non credo personalmente che c'è bisogno di odio ,rabbia o incazzature come sento in rete, credo sia sufficiente avere sempre avuto passione civile per i temi legati alla vita VERA e CIVILE degli Uomini..ho scritto anche al sindaco De luca che non conosco, come a tanti altri,ma il primo "cittadino" di Salerno,simbolo del faro,sui mari che cristallini devono rimanere,spero inviti nelle forme estranee ad ogni strumentalizzazione ogni cittadino concretamente "filosofo" ad esservi vicini ,a prendere un treno o un pulmann o una macchina e a venire a roma, senza bandiere di nessun tipo..nessuno..solo con una passione civile di movimento da individuo a individuo di dignità amante come il Calamandrei del vero senso di giustizia costituzionale, sociale e libertà

Da Milano la saluto con sconfinata stima e affetto in un abbraccio fortissimo da qui a lì e nella forte speranza che venga fatta luce sul suo caso, quello del procuratore capo Apicella e tutti voi,riprotando ogni persona e cosa al posto giusto dove era e deve essere

Rosanna Lupo Pasolinante

Anonimo ha detto...

Dott.ssa NUZZI,veramente Grande conntinui non ci lasci in mano a questi pseudo personaggi che disonorano tutti i giorni le persone oneste

Anonimo ha detto...

Dottoressa Nuzzi,
Le esprimo la mia piena e incondizionata solidarietà.
Sappia che non è sola, ha dalla sua parte tutti i cittadini che credono nella giustizia e nel primato della legge.

Un Poeta ci ha consegnato parole che oggi suonano più che mai attuali:

“Ascolta
una volta un giudice come me
giudicò chi gli aveva dettato la legge:
prima cambiarono il giudice
e subito dopo
la legge.

Oggi, un giudice come me,
lo chiede al potere se può giudicare.
Tu sei il potere.
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?”

Fabrizio De Andrè - Sogno n° 2
(Storia di un impiegato, 1973)

Anonimo ha detto...

Gentile Dottoressa, vorrei farLe sentire il calore umano di chi come me, riteneva che la Magistratura, il CSM e l'associazione ANM, fossero gli ultimi baluardi di questa democrazia morente.
Purtroppo ci stiamo convincendo ogni giorno che passa che i cadaveri eccellenti, ma ancora viventi all'interno del CSM come pure nell'ANM sono la maggioranza. Sono tutti coloro che, votando all'unanimità, hanno permesso lo spostamento dei magistrati come De Magistris, Clementina Forleo e molti altri.
Ci è difficile far sentire la nostra vicinanza e la condivisione morale dei soprusi ai quali i magistrati corretti sono sottoposti ed è la medesima condizione nella quale vengono a trovarsi milioni di cittadini, impoveriti culturalmente dalle Tv di Stato, ma principalmente da quelle del presidente del consiglio che ha allungato i tentacoli ovunque.
Ora anche Radio24, diretta prima dall'ottimo Santalmassi, passata nelle mani di Gianfranco Fabi ha dirottato violentemente la programmazione verso Berlusconi&Marcegaglia, spostando e sminuendo le trasmissioni più democratiche. Un esempio è la trasmissione Vivavoce condotta dal bravo Milan che ora vede la quotidiana presenza dell'elefantino (così si chiama) Ferrara che parla e straparla, da destra, pure di Cristianesimo.
Coraggio a Lei Dottoressa Nuzzi e coraggio a noi che assistiamo la discesa della maggioranza del popolo italiano verso l'ignoranza e la nuova povertà.

Anonimo ha detto...

Caro Vincenzo Montemurro e Cari Magistrati che avete a cuore la giustizia Uguale per tutti e che per questo state pagando un prezzo salatissimo, non vi dovete abbattere!!!
Sono nato, ho vissuto e continuo a vivere nella strada: in questo luogo incontro di tutto, dal governato, al governante, al criminale, fino all'infinità della gente povera e onesta, vittima delle prime tre categorie! L'altro ieri, al margine di una strada ove si trova la piazza più carina della mia città, alla presenza di non poca gente dell'ultima categoria, ho avuto l'ennesimo scontro con un avvocato che liquidava il caso Catanzaro come guerra tra onnipotenza dei magistrati, prendendo così le parti del CSM e del Governo. È stato mandato affan.... Ebbene, tutte quelle persone presenti, molto attenti alla discussione si è riunita intorno a me, isolando l'operatore di giustizia. Non era un avvocaticchio alle prime armi bensì, un professionista molto stimato!
Non mollate: la gente povera, onesta e lavoratrice ha tanto bisogno di voi in questi momenti così tragici!
b

Anonimo ha detto...

Desidero esprimere tutta la mia riconoscenza, il mio sostegno e la mia solidarietà alla dott. Gabriella Nuzzi, perchè grazie all'esistenza di persone umanamente e professionalmente come lei, a noi cittadini di questo martoriato Paese è ancora possibile non disperare, ma continuare a credere che verità, libertà, uguaglianza, giustizia, oltre che dignità, non siano parole ammuffite e dismesse (quando non fastidiosi ma residuali ostacoli al perseguimento di miserevoli interessi economici e di potere), bensì il presupposto cruciale di una vita individuale e collettiva che valga la pena di essere vissuta.
Hanno l'effetto di una ventata d'aria buona e profumata, azioni e parole come quelle di Gabriella Nuzzi, di Vincenzo Montemurro, e di tutti coloro che ancora sono disposti a pagare un prezzo, alto probabilmente più di quanto io riesca ad immaginare, per tenere la propria testa alta, e la schiena dritta.
Io confido, nonostante tutto, che pian piano almeno i distratti, i qualunquisti e i poco informati, che sono la maggioranza, cominceranno ad accorgersi che fa bene e aiuta a vivere più quest'aria sana, nuova e fresca, piuttosto che il tanfo di quel putridume di cui sono intrise le istituzioni ormai in ogni ambito e ad ogni livello, che a meno di aver completamente abdicato alla propria umanità è impossibile non sentire.
Le incrostazioni sono ormai durissime, lo so, ma questa crepa, questo scricchiolio forte e chiaro che si sono prodotti a Salerno mi permettono di credere che non tutto sia perduto, e che potrebbe succedere anche qualcosa in cui forse avevamo smesso di sperare.
siu

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Anonimo del 22, ore 20,36, sono io, solo per una mia errata utilizzazione della funzione commenti sono in rete come anonimo.
Chiedo scusa.

Anonimo ha detto...

Che fare?
Le persone oneste (e per fortuna in questa nostra Italia alcune ancora ce ne sono) non possono continuare a dimettersi o a "farsi dimettere".
Ne va del futuro del popolo italiano.
E' arrivata l'ora di prendere alcune decisioni di fondo.
Prima che sia troppo tardi !!

Con profonda stima.

Anonimo ha detto...

La mia totale solidarietà e la mia ammirazione per Gabriella Nuzzi. Il suo lavoro non solo non sarà inutile, ma è già servito a far uscire allo scoperto quel settore della Magistratura e delle istituzioni che hanno interesse a sopprimere l'autonomia della Magistratura per non ostacolare la rete di potere che sta soffocando la Repubblica.

Juri

Anonimo ha detto...

Esprimo la mia solidarietà a Lei e a tutti i Suoi colleghi che vivono una situazione di palese ingiustizia. Da persona che ha sempre messo la correttezza e la lealtà come valore primario nella vita Vi invito ad affrontare con forza serena questo momento.
Annamaria Gengaro

Anonimo ha detto...

Il numero totale dei magistrati e di N:10.151

Anonimo ha detto...

Immensa stima per un grande magistrato. Il 28 bisogna andare in piazza per difendere la nostra Costituzione!

Giuseppe ha detto...

Dott.ssa Nuzzi,
il mio sostegno per lei e il mio schifo per tutto il resto che è stato compiuto.

Anonimo ha detto...

"Il numero totale dei magistrati e di N:10.151".

Piccola correzione: il numero totale dei magistrati è di 8.955 unità, laddove i posti vacanti in organico ammontano a ben 1.303 !

Anonimo ha detto...

Sono persone come Lei che mi tengono ancora accesa la speranza di un fututo diverso.

GRAZIE.

Un cittadino qualunque.

Anonimo ha detto...

Dott.ssa Nuzzi la lettera che ha inviato al Presidente dell'Anm mi ha commosso. Non credo che lui si commuoverà purtroppo. Rientra ormai in quel baratro in cui stanno affondando parecchie persone, provenienti dalle realtà più diverse. Io spero che altri magistrati non si lascino influenzare negativamente dalla battaglia che il mondo politico sta facendo contro la giustizia. Spero che ci siano ancora tanti De Magistris, tante Forleo e tante Nuzzi che continuino a tener saldo il muro della giustizia. Devo poter credere in questo altrimenti non so più in cosa sperare.
Le auguro ogni bene. Cordialmente. Alice

Anonimo ha detto...

Solidarietà piena alla dottoressa nuzzi che ha il coraggio di scrivere "io mi rappresento da sola"
Elena

Anonimo ha detto...

Hanno oscurato il blog di Grillo

Anonimo ha detto...

Buongiorno
scusate ma ieri avevo messo un commento a questo post più recente poiché pensavo che quello scritto a commento della memoria difensiva di Luigi De Magistris non l'avreste pubblicato perché troppo in là nel tempo. Quindi nel commento alle dimissione della Dott.ssa Nuzzi avevo espresso gli stessi concetti del commento a De Magistris. Oggi non ho visto il commento pubblicato e ho solo voluto chiarire. Sono Laura, Roma.
Anzi Laura Caputo, ho deciso di firmarmi per intero. Grazie

Anonimo ha detto...

Non conosco i dettagli della vicenda. Nessun estraneo alla magistratura credo li conosca a fondo. Perciò io, come gli altri, non posso entrare nel merito, nè proporre "medicine" né estendere sentenze. Posso soltanto rivolgere un pensiero agli uomini di cui ho personale conoscenza e affidarmi alle impressioni che ci hanno fatto diventare amici. Annoto pertanto la personale stima per il Presidente ANM Luca Palamara che conosco per persona retta, giudiziosa, cauta, competente e perbene. E che ha il coraggio di esporsi in prima persona. Aggiungo che in questo periodo in Italia non vedo chi possa scagliare la prima pietra. Lo stesso partito di Di Pietro, a cui ha aderito De Magistris, ha raccolto tra le sue liste anche chi si è pubblicamente detto onorato, in sede di udienza, (mie e di tanti altri le orecchie che hanno sentito)di rappresentare come avvocato una famiglia che ho paurra a nominare. Non lo sanno o torna comodo fare finta di non sapere a questi giustizialisti con la corona del martirio in testa?

Anonimo ha detto...

Sono arrivato qui dopo aver letto i recenti dettagli dell'affare delle 500 telefonate+sms coll'indagato De Magistris. Se allora neanche l'ANM l'ha difesa, qualcosa voleva pur dire, o no? Credo che ora si possa inquadrare meglio il tutto.
Sapete una cosa? Io ho PAURA di un magistrato che si esprime come in quella lettera da crisi ormonale. Per fortuna che per ora non la lasciano indagare alcuno.
Se vuole essere credibile, la bella signora si dimetta da magistrato. Anche nella società civile troverà battaglie degne del suo impegno, seppur probabilmente non remunerate nella stessa quantità.