Pubblichiamo la
lista dei testimoni depositata presso la segreteria della Sezione Disciplinare
del CSM in vista del giudizio che si terrà a breve. A futuri approfondimenti la
spiegazione analitica dei temi di prova.
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
SEZIONE DISCIPLINARE
Proc. n. 76/2019 R.G.C.
Udienza del 21 luglio 2020
RICHIESTA DI
AUTORIZZAZIONE ALLA CITAZIONE DI TESTIMONI E DI COINCOLPATI NEL MEDESIMO O IN
ALTRO PROCEDIMENTO DEI QUALI SARÀ CHIESTO ANCHE AI SENSI DELL’ART.495, COMMA 2,
C.P.P., L’ESAME SULLE CIRCOSTANZE PER CIASCUNO INDICATE CON RISERVA DI PRODURRE
DOCUMENTAZIONE ANCHE RELATIVA AD INDAGINI DIFENSIVE ESPLETATE EX ART. 391 BIS
C.P.P.
Ill.mo
Presidente,
nella mia
qualità di difensore di fiducia del dott. Luca Palamara, chiedo la citazione
dei seguenti testi (eventualmente da escutersi, come meglio specificato per
taluni di essi, ai sensi dell’art. 210 cod. proc. pen.), il cui esame verterà
sugli oggetti di cui all’art. 187 cod. e la cui escussione si presenta
indispensabile ai fini delle prove indicate a discarico sui fatti oggetto delle
prove a carico, così come previsto dall’articolo 495, comma 2, cod. proc. pen.
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lctt.X (prima parte)
1. Gerardo
MASTRODOMENICO
2. Roberto
DACUNTO
3. Gianluca
BURATTINI
4. Fabio DEL
PRETE
5. Duilio
BIANCHI
6. Gaspare
STURZO
7. Fabrizio
VANORIO
8. Paola
BALDUCCI
9. Giovanni
LEGNINI
10. Riccardo
FUZIO
11. Giovanni
MELILLO
12.Stefano
ERBANI
13.
Francesco Saverio GAROFANI
14.
Gianluigi MORLINI
15.Antonio
LEPRE
16. Corrado
CARTONI
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett. X (seconda parte)
17. Luca
TESCAROLI
18. Ermino
Carmelo AMELIO
19. Paolo
BARLUCCHI
20. Vincenzo
IACOVITTI
21. Mario
SURIANO
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett.Y
22. Roberta
PINOTTI
23. Raffaele
SQUITIERI
24. Paola
ROIA
25. Andrea
ARMARO
26.Sergio
SANTORO
27. Franco
LO VOI
28.
Antonella CONSIGLIO
29. Rodolfo
SABELLI 30.Stefano PESCI
31. Agnello
ROSSI
32.
Francesco CAPORALE
33. Nunzia
D’ELIA
34. Sergio COLAIOCCO
35. Lia
AFFINITO
36. Lucio
ASCHETTINO
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett.Y. 1)
37. Claudio
GRANATA
38. Claudio
DE SCALZI
39. Domenico
IELO
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett.Y.2)
40. Luigi
SPINA '
Con riferimento
ai fatti indicati nel capo 1) lett.Y.3)
41. Andrea
DE GIORGIO 42.Sabina CALABRETTA 43.Luciano PANZANI
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett.Y.4)
44.Stefano
FAVA
45. Giuseppe
BIANCO
46. Erminio
AMELIO
47. Antonio
FUGAZZOTTO
48. Piercamillo
DAVIGO 49.Sebastiano ARDITA
50. Giovanni
BRUNO
51. Alberto
DELLO STROLOGO
52. Domenico
IELO
53. Paola
PIRACCINI
54. Paolo
CRISCUOLI
55.
Antonangelo RACANELLI
56. David
ERMINI
57. Riccardo
FUZIO
58. Marco
BISOGNI
59. Martina
BONFIGLIO
60. Paolo
FRAULINI
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett.Y.5)
61.
Francesco PRETE
62. Federico
CAFIERO DE RAHO
63.
Giuseppina CASELLA
64.
Giuseppina GUGLIELMI
65. Paolo
ABRITTI
66.
Franccsco MENDITTO
67. Mara
MATTIOLI
68. Pasquale
CICCOLO
69. Luigi PACIFICI
70.
Alessandra ZINITI
71. Giovanni
BIANCONI
Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 2
72. Nicola
MANCINO
73. Michele
VIETTI
74. Giovanni
LEGNINI
75. Davide
ERMINI
76. Cesare
MIRABELLI
77. Giovanni
Maria FLICK
78. Massimo
BRUTTI
79.
Francesco GRECO
80. Ernesto
LUPO
81.Silvia
DELLA MONICA
82. Laura
LAERA
83. Giuseppe
AMATO
84. Edmondo
BRUTI LIBERATI
85. Claudio
CASTELLI
86. Carmelo
CELENTANO
87. Giovanni
ILARDA
88. Andrea
ORLANDO
89. Anna
FINOCCHLARO
90. Gianrico
CAROFIGLIO
91.
Antonella MAGARAGGIA
92. Guido
CAMPLI
93.
Francesco TESTA
94. Anna
Maria MANTINI
95.
Alessandra SALVADORI
96. Bianca
FERRAMOSCA
97.
Francesco MINISCI
98. Laura
ROMEO
99. Mariano
SCIACCA
100. Maria
Antonietta TRONCONE
101.
Francesco SOVIERO
102. Maria
Vittoria DE SIMONE
103. Roberto
ALFONSO
104. Luigi
RIELLO
105. Massimo
FORCINITI
106. Eugenio
ALBAMONTE
107.
Cristina ORNANO
108.
Baldovini DE SENSI
109. Antonia
GIAMMARIA
110.
Francesco VIGORITO
111. Aniello
NAPPI
112. Franco
CASSANO
113. Rosina
ROMANO
114. Maria
Laura PAESANO
115.Silvia
CORINALDESI
116. Renato
BALDUZZI
117. Rossana
GIANNACCARI
118. Aldo
MORGIGNI
119.
Alessandro PEPE
120. Valerio
FRACASSI
121.
Antonangelo RACANELLI
122. Guido
LO FORTE
123. Antonio
INGROIA
124. Alfonso
SABELLA
125. Catello
MARESCA
126. Bruno
FASCIANA
127.Salvatore
DI VITALE
128.
Piergiorgio MOROSINI
129.
Emanuele BASILE
130. Mario
SURIANO
131.
Piercamillo DAVIGO
132. Fulvio
GIGLIOTTI
133.
Donatella FERRANTI
§§§§§§§§§§§§§
A) Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett.X ed in particolare alla
contestazione formulata al dott. Palamara di “aver discusso nell’incontro del
9/ 5/19 della strategia da seguire ai fini della nomina oltre che con alcuni
componenti del C.s.rn. anche con una persona (Luca Lotti, deputato al
Parlamento nazionale) per la quale la Procura della Repubblica di Roma ha
richiesto il rinvio a giudizio, nel dicembre 2018, nell'ambito di una nota
vicenda giudiziaria, di risonanza nazionale” si indicano i seguenti testimoni
(fatte salve tutte le eccezioni in merito alla inutilizzabilità della sessione
7 progressivo n.42 RT 175/19 il cui audio è stato acquisito agli atti del
presente procedimento).
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pen., il tema di prova in questione
è finalizzato a dimostrare: le modalità di acquisizione della captazione dei
colloqui presso l’Hotel Champagne e la totale estraneità dell’on. Lotti alla
scelta del nominativo Procuratore di Roma. Più in particolare, costituiranno
oggetto di esame:
- il fatto
che il dott. Palamara, atteso il disposto dell’art. 11 cod. proc. pen., alla
data del 13 dicembre 2017, e comunque in epoca anteriore alla informativa del 3
maggio 2018 poi trasmessa per competenza alla Procura di Perugia, era già stato
oggetto di indagini nell’ambito del procedimento 44630/16 da parte della stessa
Procura di Roma (cfr. verbale di sommarie informazioni di Nicola Artini del 13
dicembre 2017) e che in questo periodo, nonostante gli accertamenti, in corso
era stato normalmente contattato anche da parte degli stessi magistrali titolari
delle indagini di Roma c Perugia per questioni attinenti allo svolgimento delle
funzioni previste dall’art. 105 della Costituzione;
- le
modalità con cui sono stati registrali i colloqui presso l’Hotel Champagne ed
individuati i relativi partecipanti da parte del GICO della GDF, la loro
conformità, o meno, al provvedimento del PM di Perugia del 10 maggio del 2019
che intimava al Colonnello Mastrodomenico di spegnere i microfoni in occasiono
degli incontri con i parlamentari;
- la
circostanza che, alla data del 9 maggio 2019, la Procura di Roma aveva già
compiuto le sue determinazioni riguardo alla posizione processuale dell’on.
Lotti, sicché ogni interlocuzione sulla futura scelta del Procuratore di Roma
non avrebbe potuto comunque influire su questo aspetto, qualunque nominativo
fosse stato poi prescelto dal CSM;
- l’assoluta
estraneità dell’on. Lotti agli orientamenti maturati, alla data del 9 maggio
2019, dai gruppi di Unicost e di Magistratura Indipendente sul profilo
professionale ritenuto più meritevole a ricoprire l’incarico di Procuratore di
Roma;
-
l’autonomia del rapporto tra Fon. Lotti ed il Vice-Presidente del CSM, on.
Ermini;
-
l’autonomia del rapporto tra Fon. Lotti cd il dott. Garofani;
la
circostanza che la conoscenza e la frequentazione tra il doli. Palamara e l'On.
Lotti è avvenuta in ambito istituzionale c alla presenza anche dell’allora
Procuratore di Roma;
- che i
riferimenti alla vicenda Woodcock, nel corso dei colloqui registrati con il
trojan, erano ricollegati a quanto accaduto in merito alle vicende penali
dell’on. Lotti.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
1.Gerardo
MASTRODOMENICO. nella sua qualità di ufficiale di P.G. del GICO della GDF
2A sezione C.O. di Roma, attualmente Comandante Provinciale della GDF di Messina,
che riferirà: sull’attività svolta nell’ambito del procedimento penale
n.44630/16 RGNR della Procura di Roma relativamente alla persona del dott.
Palamara (intercettazione Centofanti-Attisani; accertamenti presso Hotel
Fonteverde; sommarie informazioni Nicola Artini); sulla effettiva qualifica
dallo stesso rivestita nell’ambito della GDF al momento dello svolgimento delle
indagini nell’ambito del procedimento penale n.6652/18 presso la Procura di
Perugia cd in particolare sulle funzioni dallo stesso rivestite all’interno
della Guardia di Finanza dal maggio 2018 al giugno 2019; sul contenuto della
informativa del 10 aprile 2019 n. 19/1924 pag. 4 ed in particolare sugli
accertamenti eseguiti nei confronti del dott. Palamara e dell’on. Ferri e sulle
modalità con le quali sono stali accertati gli asseriti “elementi di opacità”
nel rapporto ira i due; sulle modalità con le quali sono identificati i
partecipanti all’incontro del 9 maggio 2019 presso motel Champagne; sulle
ragioni per cui non sono state riportate nella informativa in questione i
progressivi 8521 e 8522 KIT 120/ 19 relativamente a due conversazioni
telefoniche tra il dott. Palamara e l’on. Ferri; sulle modalità di
predisposizione del servizio di ascolto delle operazioni di intercettazione; sulle
modalità di programmazione delle 180 registrazioni che hanno poi generato 3500
progressivi; sulle ragioni per le quali il microfono non venne spento
nonostante il provvedimento del P.M. di Perugia del
10 maggio
2019 che intimava agli operanti di P.G. lo spegnimento del microfono in caso di
incontri del dott. Palamara con parlamentari; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
2. Roberto
DACUNTO nella sua qualità di M.llo del GICO della GDF di Roma,
riferirà sulle modalità di configurazione delle operazioni di registrazioni
nella giornata dell’8 maggio 2019; sulle modalità con cui è stata effettuata la
programmazione; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
3. Gianluca
BURATTINI nella sua qualità di M.llo del GICO della GDF di Roma, nella
sua qualità di M.llo del GICO della GDF1’ di Roma, riferirà sulle modalità di
configurazione delle operazioni di registrazioni nella giornata dell’4? maggio
2019; sulle modalità con cui è stata effettuata la programmazione;
sull’attività svolta nei confronti del dott. Palamara nell’ambito del
procedimento 44630/16 RGNR; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione;
4. Fabio
DEL PRETE, nella sua qualità di appuntato scelto del GICO della GDF di
Roma, riferirà sulle modalità di predisposizione del servizio di
intercettazione e, in particolare, sul motivo per il quale il 9 maggio 2019 non
si è proceduto a staccare il microfono
nonostante la presenza di soggetti parlamentari; sulle modalità di
individuazione degli interlocutori della intercettazione telefonica con
progressivo n.8498 datata 8 maggio 2019 alle ore 19.13 c sulle modalità di
identificazione dell’on. Ferri;
5. Duilio
BIANCHI, nella sua qualità di direttore di divisione IP della RCS s.p.a.,
riferirà sulle seguenti circostanze: sulle modalità di funzionamento del
captatore informatico; sulle modalità di inizio e fine registrazione; sulle
modalità con le quali venne programmato di effettuare 180 registrazioni; sulle
modalità con le quali sono stati generati 3500 progressivi e sulla successione
cronologica degli stessi; sulle ragioni per cui nella giornata del 9 maggio del
2019 le registrazioni si interrompono alle ore 16.02; sulle ragioni per cui
alle ore 21.53 del 21 maggio 2019 la registrazione venne interrotta; sulle
modalità di attribuzione dei progressivi ai singoli frammenti di conversazione,
con l’interruzione di un progressivo e l’inizio di un altro e se le stesse
siano derivate dal sistema o dall’operatore; sul motivo per cui la conclusione
di ciascun progressivo non corrisponde alla sospensione del dialogo, ma ad una
sua interruzione nonostante lo stesso proseguisse; se in costanza di giorno cd
orario di attivazione, la captazione fosse ininterrotta o rimanesse non operante
in presenza di assenza di conversazioni, o attività diversa sull’apparato,
attivandosi solo in presenza di determinati fenomeni (fonte sonora o altro);
sulle ragioni per cui in giorni ed orari di attivazione si siano verificate
interruzioni nelle captazioni; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto delle incolpazioni;
6. Gaspare
STURZO, nella sua qualità di giudice per le indagini preliminari del
Tribunale di Roma riferirà sulle seguenti circostanze: sugli sviluppi del
procedimento penale nei confronti dell’on. Lotti; sulla posizione processuale
dell’on. Lotti alla data del 9 maggio 2019; sui rapporti intercorrenti tra il
doti. Sturzo ed il dott. Palamara; su ipotetiche interlocuzioni con il
medesimo, di qualsiasi natura, da parte del dott. Palamara con riferimento alla
vicenda penale dell’on. Lotti; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione;
7. Fabrizio
VANORIO, nella sua qualità di PM presso la Procura di Napoli, riferirà
sulle seguenti circostanze: sulle dichiarazioni rilasciate al giornalista Dario
del Porto in data 16 aprile 2017 sul quotidiano la Repubblica; sui problemi di
competenza tra la Procura di Roma e la Procura di Napoli con riferimento alle
vicende penali dell’on. Lotti e più in generale della vicenda Consip; sui
conflitti di competenza tra la Procura di Roma e la Procura di Napoli a seguito
della iscrizione dell’ufficiale del NOE Scafarto nel registro degli indagati;
sulle vicende relative alla iscrizione del dott. Woodckock nel registro degli
indagati da parte della Procura di Roma; sugli sviluppi del procedimento
disciplinare nei confronti del dott. Woodckock; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
8. Paola
BALDUCCI, nella sua qualità di avvocato penalista del foro di Roma nonché
di componente del CSM 2014-2018, riferirà sulle seguenti circostanze: sui
rapporti di conoscenza e di frequentazione in ambito istituzionale tra il dott.
Palamara e l’on. Lotti, nonché sulla presenza in tali occasioni tra gli altri
anche del Procuratore Pignatone; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione;
9. Giovanni
LEGNINI, nella sua qualità di Vice-Presidente del CSM 2014-2018 riferirà
sulle seguenti circostanze: sui rapporti di conoscenza c di frequentazione tra
il dott. Palamara e l’on. Lotti nonché sulla presenza in tali occasioni tra gli
altri anche del Procuratore Pigliatone; sui problemi di competenza tra la
Procura di Roma e la Procura di Napoli con riferimento alla vicende penali
dell’on. Lotti e più in generale della vicenda Consip, sugli sviluppi del
procedimento disciplinare nei confronti del dott. Woodcock già titolare del
procedimento penale relativo alla vicenda Consip c alla trasmissione a Roma
degli atti relativi all’on. Lotti; sul contenuto di una conversazione avuta con
l’on. Paolo Cirino Pomicino sul conto del dott. Woodcock nel periodo di
svolgimento del procedimento disciplinare nei confronti dello stesso Woodcock,
conversazione poi oggetto di una intercettazione ambientale nell’ambito del
procedimento Consip; sulle ragioni del rinvio del procedimento disciplinare nei
confronti del dott. Woodckock e del dott. Cariassi; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
10. Riccardo
FUZIO, riferirà sugli sviluppi del procedimento disciplinare nei confronti
del dott. Woodcock c su quanto a sua conoscenza in merito alla conversazione
tra Legnini e Pomicino poi oggetto di una intercettazione ambientale
nell’ambito del procedimento Consip inerente la vicenda penale dell’on. Lotti;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
11. Giovanni
MELILLO, riferirà su quanto a sua conoscenza in merito agli sviluppi del
procedimento disciplinare nei confronti del dott. Woodcock e sulla
conversazione tra Legnini e Pomicino poi oggetto di una intercettazione
ambientale nell’ambito del procedimento Consip inerente la vicenda penale
dell’on. Lotti; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione
12.Stefano
ERBANI, riferirà su quanto a sua conoscenza in ambito istituzionale con
riferimento alle problematiche relative alla organizzazione della sezione
disciplinare del CSM c alle tematiche inerenti i rinvii dei procedimenti tra
cui quello relativo al dott. Woodcock; su eventuali colloqui intrattenuti con
il doli. Morlini circa le audizioni degli aspiranti all’incarico della Procura
di Roma; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione.
13. Francesco
Saverio GAROFANI riferirà sulla posizione processuale dcll’on. Lotti
alla data del 9 maggio 2019; sui rapporti c sui colloqui intrattenuti in ambito
istituzionale con fon. Lotti anche con riferimento alle vicende relative al
Consiglio Supcriore della Magistratura; su quant’altro a sua conoscenza con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
14. Gianluigi
MORLINI, nella sua qualità di ex componente della V Commissione del CSM, ed
in qualità di incolpato ex art. 210 cod. proc. pen. riferirà sulle
determinazioni del gruppo Unità per la Costituzione. Sui profili professionali
ritenuti meritevoli di essere individuati per il ruolo di Procuratore di Roma,
sui colloqui eventualmente intrattenuti con il dott. Erbani sulla problematica
delle audizioni dogli aspiranti all’incarico della Procura di Roma; nonché su
quanto altro utile ai fini del decidere;
15. Antonio
LEPRE, nella sua qualità di ex componente della V Commissione del CSM, cd
in qualità di incolpato ex art. 210 cod. proc. pen. riferirà sulle
determinazioni del gruppo Magistratura Indipendente. Sui profili professionali
ritenuti meritevoli di essere individuali per il ruolo di Procuratore di Roma,
sui colloqui intrattenuti con il doti. Moriini sulla problematica delle
audizioni degli aspiranti all’incarico della Procura di Roma; nonché su quanto
altro utile ai fini del decidere; nonché su quanto altro utile ai fini del
decidere.
16. Corrado
CARTONI, nella sua qualità di ex componente del CSM, potrà riferire sulle
determinazioni del gruppo Magistratura Indipendente. Sui profili professionali
ritenuti meritevoli di essere individuali per il ruolo di Procuratore di Roma,
nonché su quanto altro utile ai fini del decidere.
§§§§§§§§§§§§§
B) Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lctt.X cd in particolare di “aver
tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti dei colleghi che
avevano presentalo domanda per il conferimento dell'ufficio direttivo di
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma (ed in particolare di
delineare ed approfondire le eventuali ragioni ostative alla nomina, di alcuni
dei candidati asseritamente derivanti da un processo concernente il doti. Viola
in corso a Caltanissetta; delineare ed approfondire, anche al fine di una loro
enfatizzazione vicende relative al dott. Creazzo ipoteticamente ostative alla
designazione; che il profilo professionale del candidato fosse il migliore
possibile?.
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pen. il tema di prova in questione è
finalizzato a dimostrare l’inesistenza di qualsiasi attività di discredito nei
confronti del dott. Viola e del dott. Creazzo cd in particolare:
- la
definizione, alla data del 9 maggio 2019, della posizione processuale del dott.
Viola presso il Tribunale di Caltanissetta;
-
l’esistenza, alla data del 9 maggio 2019, di un esposto già presentato, in via
del tutto autonoma, da parte del dott. Barlucchi nella sua qualità di PM a
Firenze;
la presenza,
quale informazione preliminare presente nel “profilo professionale” (cd.
“medaglione”) predisposto dai magistrati segretari del CSM per ciascun
aspirante ad ogni incarico direttivo e semidirettivo, dell’esistenza di
eventuali procedimenti, anche pregressi, di natura disciplinare o per
incompatibilità ambientale;
-
l’inesistenza di qualsiasi attività di discredito nei confronti dei candidati
alla le modalità di realizzazione dei profili professionali nella prassi
costante dell’attività della quinta commissione.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
17. Luca
TESCAROLI, nella sua qualità di Procuratore della Repubblica Aggiunto
presso il Tribunale di Firenze, che riferirà sul colloquio avuto con il dott.
Amelio, durante la cena del 7 maggio 2019 presso la caserma dei Carabinieri
“Salvo D’acquisto” in Roma via di 'l'or di quinto, in occasione del saluto del
dott. Pigliatone (progr.24 00 03 29 ore 00.33 del 9 maggio da ricollegarsi al
progressivo 99 rit. 175/19 del 7 maggio 2019), relativamente ad un esposto
avanzato da un sostituto della Procura di Firenze nei confronti del dott.
Crcazzo; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
18. Erminio
Carmelo AMELIO, nella sua qualità di sostituto procuratore della Repubblica
di Roma, riferirà sul colloquio con il dott. Tescaroli durante la cena del 7
maggio 2019, presso la caserma dei Carabinieri “Salvo D’acquisto” in Roma via
di Tor di quinto in occasione del saluto del dott. Pigna tono (progr.24 00 03
29 ore 00.33 del 9 maggio da ricollegarsi al progressivo 99 rii 175/19 del 7
maggio 2019), relativamente ad un esposto avanzato da un sostituto della
Procura di Firenze nei confronti del dott. Creazzo; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
19. Paolo
BARLUCCHI, nella sua qualità di sostituto procuratore della Repubblica di
Firenze, riferirà sull’esistenza di un esposto avanzato nei confronti del dott.
Creazzo; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
20. Vincenzo
IACOVITTI, in qualità di funzionario responsabile della quinta commissione
del CSM, riferirà sulle modalità di realizzazione dei profili professionali dei
candidati agli incarichi direttivi; su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto della incolpazione;
21. Mario
SURIANO, in qualità di Presidente della Commissione incarichi direttivi
riferirà sulle modalità di realizzazione dei profili professionali c della
realizzazione dei c.d. medaglioni ai fini della attribuzione degli incarichi
direttivi; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
C) Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lett. Y) ed in particolare “di aver
tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti del dott. Giuseppe
Pignatone e del dott. Domenico (in realtà Paolo) Ielo suo collega d’ufficio nel
quale il predetto riveste le funzioni di Procuratore aggiunto”.
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pcn. il tema di prova in questione è
finalizzato a dimostrare l’assoluta correttezza dei rapporti all’interno della
Procura di Roma tra il dott. Palamara ed il dott. Pignatone nonché tra il dott.
Palamara c gli altri collegiali dell’ufficio titolari del procedimento 44630/16
RGNR ed in particolare:
l’esistenza
di una frequentazione amicalo al di fuori dell’ufficio, anche alla data del 9
maggio 2019, con i colleglli titolari del procedimento 44630/16 RGNR pendente
presso la Procura di Roma;
- la
sussistenza dei prerequisiti di indipendenza e di equilibrio nella valutazione
del profilo professionale del dott. Palamara;
la
sussistenza della costante attenzione del dott. Palamara a tutte le
problematiche dell’ufficio della Procura di Roma.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
22. Roberta
PINOTTI, nella sua precedente qualità di Ministro della difesa, riferirà su
quanto a sua conoscenza in merito alla correttezza dei rapporti intercorrenti
tra Palamara c Pigliatone; su quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai
fatti oggetto dell’incolpazione;
23. Raffaele
SQUITIERI nella sua precedente qualità di Presidente della Corte dei
Conti, riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla correttezza dei
rapporti tra il doti. Palamara c il Procuratore Pignatone; su quant’altro a sua
conoscenza con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
24. Paola
ROIA nella sua qualità di Presidente della Vili scz. penale del
Tribunale di Roma, riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla
correttezza dei rapporti tra il dott. Palamara e il Procuratore Pignatone,
nonché alla correttezza dei rapporti tra il dott. Palamara e il dott. Irlo;
sulle frequentazioni con i predetti; su quant’altro a sua conoscenza con
riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
25. Andrea
ARMARO nella sua precedente qualità di portavoce del Ministro della
difesa, riferirà su quanto a sua conoscenza sulla correttezza dei rapporti tra
il dott. Palamara e il Procuratore Pignatone; su quant’altro a sua conoscenza
con riferimento ai fatti oggetto dcH’iiiuolpaziorie;
26. Sergio
SANTORO in qualità di Presidente di sezione del Consiglio di Stato
riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla correttezza dei rapporti tra
il dott. Palamara c il Procuratore Pignatone; sulle frequentazioni con i
predetti; su quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
27. Franco
LO VOI in qualità di Procuratore della Repubblica di Palermo riferirà
su quanto a sua conoscenza in merito alla correttezza dei rapporti tra il dott.
Palamara e il Procuratore Pignatone; su quant’altro a sua conoscenza con
riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
28. Antonella
CONSIGLIO riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla
correttezza dei rapporti tra il dott. Palamara e il Procuratore Pignatone; su
quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione
29. Rodolfo
SABELLI in qualità di Procuratore Aggiunto di Roma riferirà su quanto
a sua conoscenza in merito alla correttezza dei rapporti tra il doti. Palamara
e il Procuratore Pignatone, nonché in merito ai rapporti tra il dott. Palamara
c il doti, telo; sulle frequentazioni con i predetti; sulle ragioni per cui fu
organizzata, una cena a casa del dott. Paolo lelo nel settembre del 2014 tra i
dottori Palamara, Cascini, Sa belli, Pignatone, Pesci e lelo; se nel corso
della cena vi fu un confronto di opinioni, tra i presenti, sul tema della
organizzazione della Procura di Roma, anche con riferimento a future nomine dei
Procuratori Aggiunti; su quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai fatti
oggetto dell’incolpazione;
30.Stefano
PESCI in qualità di Procuratore aggiunto di Roma riferirà su quanto a
sua conoscenza in merito alla correttezza dei rapporti Ira il dott. Palamara il
Procuratore Pignatone, nonché in merito ai rapporti tra il doli. Palamara c il
dott. Ielo; sulle frequentazioni con i predetti; sulle ragioni per cui fu
organizzata una cena a casa del doti. Paolo Ielo, nel settembre del 2014, tra i
dottori Palamara, Cascini, Sabelli, Pignatone, Pesci e Ielo, e se nel corso
della cena vi fu un confronto di opinioni, tra i presenti, sul tema della
organizzazione della Procura di Roma, anche con riferimento a future nomine dei
Procuratori Aggiunti; sulle vicende relative alla nomina dei quattro posti di
Procuratore Aggiunto a Roma tra il febbraio e l’aprile 2016; su quant’altro a
sua conoscenza con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
31. Agnello
ROSSI riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla correttezza
dei rapporti tra il dott. Palamara c il Procuratore Pigliatone, nonché in
merito ai rapporti tra il dott. Palamara e il dott. Ielo; in qualità di
coordinatore del gruppo dei reati contro l’economia, riferirà, altresì, sul
profilo professionale del dott. Palamara, sul prerequisito della indipendenza
nonché sulle doti di equilibrio dello stesso; sul profilo professionale del
dott. Fava; su quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
32.
Francesco CAPORALE riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla
correttezza dei rapporti tra il dott. Palamara e il Procuratore Pignatone,
nonché in merito ai rapporti tra il dott. Palamara e il dott. Ielo; in qualità
di coordinatore del gruppo dei reati contro il terrorismo riferirà sul profilo
professionale del doti. Palamara, sul prerequisito della indipendenza, nonché
sulle doti di equilibrio dello stesso; sul profilo professionale del dott.
Fava; su quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
33. Nunzia
D’ELIA riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla correttezza
dei rapporti tra il dott. Palamara c il Procuratore Pignatone, nonché in merito
ai rapporti tra il dott. Palamara e il doti. Iclo; sulle frequentazioni con i
predetti; sulle- ragioni per cui fu organizzata una cena a casa del dott. Paolo
lelo, nel settembre del 2014, tra i dottori Palamaia, Cascini, Sabelli,
Pignatone, Pesci e lelo; se nel corso della cena vi fu un confronto di
opinioni, tra i presenti, sul tema della organizzazione della Procura di Roma,
anche con riferimento a future nomino dei Procuratori Aggiunti; sulle vicende
relative alla nomina dei quattro posti di Procuratore Aggiunto a Roma tra il
febbraio e l’aprile 2016; sul profilo professionale del doli. Fava; su
quant’altro a sua conoscenza con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
34.Sergio
COLAIOCCO riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla
correttezza dei rapporti tra il dott. Palamara e il Procuratore Pignatone;
sulle ragioni per cui nel febbraio del 2018 chiese al dott. Palamara di poterlo
incontrare in relazione alla domanda presentala per l’incarico di Procuratore
della Repubblica ■Aggiunto presso il Tribunale di Roma; su quant’altro a sua
conoscenza con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
35. Lia
AFFINITO sulla correttezza professionale del dott. Palamara anche nei
rapporti con il dott. Fava all’interno dell’ufficio; su quant’altro a sua
conoscenza con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
36. Lucio
ASCHETTINO in qualità di Presidente della Quinta commissione del CSM
nella consiliatura 2014-2018 riferirà su quanto a sua conoscenza in merito alla
correttezza dei rapporti t ra il doti. Palamara c il Procuratore Pignatone,
nonché in merito ai rapporti tra il dott. Palamara e il dott. Ielo; sulle
vicende relativo alla nomina dei quattro posti di Procuratore Aggiunto a Roma
tra il febbraio e l’aprile 2016; su quant’altro a sua conoscenza con
riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
Cl) Con
riferimento ai fatti indicati nel capo 1) lctt. Y.l) ed in particolare “di aver
tenuto nella conversazione con Luca Lotti un comportamento gravemente scorretto
nei confronti del dott. Domenico (in realtà Paolo) Ielo suo collega d’ufficio
nel quale il predetto riveste le funzioni di Procuratore aggiunto”.
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pen. il tema di prova in questione c
finalizzato a dimostrare l’inesistenza di qualsiasi attività di discredito da
parte del dott. Palamara nei confronti del dott. Ielo c l’autonomia delle
iniziative del dott. Fava con riferimento alla presentazione dell’esposto al
CSM cd in particolare:
-
l’inesistenza dell’asserita attività di dossieraggio da parte del dott.
Palamara riguardo agli incarichi conferiti al dott. “Domenico” (in realtà,
Paolo) Ielo;
-
l’inesistenza di qualsiasi asserita richiesta di documentazione da parte del
dott. Palamara all’amministratore delegato dell’ENI, per assumere informazioni
sull’incarico conferito all’Avv. Domenico Ielo.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
37. Claudio
GRANATA, in qualità di amministratore delegato dell’ENI, riferirà
sulla natura e sulle modalità dell’incarico conferito all’Aw. Domenico IELO c
sull’assenza di qualsiasi richiesta di informazioni, al riguardo, da parte del
dott. Palamara; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
38. Claudio
DE SCALZI, in qualità di Presidente dell’ENI Corporate
University, riferirà sulla natura c sulle modalità dell’incarico conferito all’Avv.
Domenico IELO e sull’assenza di qualsiasi richiesta di informazioni, al
riguardo, da parte del dott. Palamara; riferirà su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
39. Domenico
IELO, in qualità di legale ed esperto della materia, riferirà sulla natura
c sulle modalità dell’incarico ricevuto dall'ENI e suoi rapporti con il dott.
Palamara; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
C2) Con
riferimento alla contestazione mossa al dott. Palamara nel capo 1) lett. Y.2)
cd in particolare “di aver tenuto nella conversazione con Luigi Spina indagato
in procedimento connesso un comportamento gravemente scorretto nei confronti
del dott. Domenico (in realtà Paolo) Ielo suo collega d'ufficio nel quale il
predetto riveste le funzioni di Procuratore aggiunto”.
Ai sensi
degli artt. 187 c 495, comma 2, cod. proc. pen. il tema di prova in questione è
finalizzato a dimostrare l’inesistenza di qualsiasi attività di discredito da
parte del dott. Palamara nei confronti dei magistrati aspiranti alla Procura di
Roma e di Perugia ed in particolare:
-
l’autonomia degli orientamenti maturati da gruppo di Unità per la Costituzione
nella individuazione del profilo professionale ritenuto più meritevole a
ricoprire l’incarico di Procuratore di Roma;
l’autonomia
delle iniziative del dott. Fava per la presentazione dell’esposto;
-
l’inesistenza di qualsiasi interferenza sul Comitato di Presidenza del CSM
nella valutazione dell’esposto del dott. Fava;
l’inesistenza
di qualsiasi interferenza nell’attività della Prima commissione del CSM.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
40. Luigi
SPINA in qualità di ex componente del CSM e di incolpato ex art. 210
cod. proc. pen. riferirà sulle modalità di individuazione del profilo
professionale del dott. Creazzo a ricoprire l’incarico di Procuratore di Roma;
sulle interlocuzioni intrattenute all’interno del gruppo di Unità per la
Costituzione; sulle interlocuzioni intercorse con riferimento alle audizioni
del Procuratore di Roma; sulle ragioni della mancata audizione del dott. Fava
in Prima commissione; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
C3) Con
riferimento alla contestazione mossa al dott. Palamara nei capo 1) lett. Y.3)
di aver tenuto nella conversazione con Andrea De Giorgio un comportamento
gravemente scorretto nei confronti del dott. del dott. Domenico (in realtà
Paolo) Iclo suo collega d’ufficio nel quale il predetto riveste le funzioni di
Procuratore aggiunto si indicano quali testimoni i seguenti nominativi.
Ai sensi
degli artt. 187 c 495, comma 2, cod. proc. pen. il tema di prova in questione è
finalizzato a dimostrare l’inesistenza di qualsiasi attività di discredito da
parte del dott. Palamara nei confronti del dott. Ielo ed in particolare:
l’inesistenza
dell’asserita attività di dossieraggio da parte del dott. Palamara
riguardo agli incarichi conferiti all’Avv. Domenico Ielo;
l’inesistenza
di qualsiasi asserita richiesta di documentazione da parte del dott. Palamara
al dott. De Giorgio per comprendere le modalità con le quali era stato
conferito l’incarico all’Avv. Domenico Ielo nell’ambito delle società Condotte;
- il profilo
professionale del dott. De Giorgio;
-
l’autonomia dell’attività professionale svolta dal dott. De Giorgio come
consulente tecnico della Procura di Roma.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
41. Andrea
DE GIORGIO riferirà sul contenuto degli incontri avuti con il dott.
Palamara; sull’autonoma iniziativa di esso dott. De Giorgio di informare il
dott. Palamara di un articolo apparso sul Fatto Quotidiano; su quant’altro
utile con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
42. Sabina
CALABRETTA riferirà sulle qualità professionale del dott. De Giorgio;
sulle modalità di conferimento degli incarichi di consulente del PM al
predetto; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
43. Luciano
PANZANI nel ruolo ricoperto di Presidente della Corte d‘Appello di
Roma riferirà sulla nota a sua firma del 5 luglio 2019; sulle regole esistenti
per il di conferimento degli incarichi ai consulenti tecnici d’ufficio da parte
della Procura di Roma; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
della incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
C4) Con
riferimento alla contestazione mossa al dott. Palamara nel capo 1) lett. Y.4)
di aver tenuto nella conversazione con Stefano Fava un comportamento gravemente
scorretto nei confronti del dott. del dott. Domenico (in realtà Paolo) Ielo suo
collega d’ufficio nel quale il predetto riveste le funzioni di Procuratore
aggiunto si indicano quali testimoni i seguenti sig.ri
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pcn. il tema di prova in questione è
finalizzato a dimostrare l’inesistenza di qualsiasi attività di discredito da
parte del dott. Palamara nei confronti del dott. Iclo e l’autonomia delle
iniziative da parte del dott. Fava ed in particolare:
-
l’inesistenza dell’ascritta attività di dossieraggio da parte del dott.
Palamara riguardo agli incarichi conferiti all’Avv. Domenico Ielo;
-
l’autonomia della condotta del dott. Fava quanto alla presentazione
dell’esposto al CSM nei confronti del dott. Pignatone relativamente agli
incarichi conferiti dall’avv. Piero Amara al dott. Roberto Pignatone e a tutte
le problematiche inerenti la mancata astensione nell’ambito del predetto
procedimento;
-
l’interlocuzione tra il dott. Palamara ed il dott. Fuzio del 3 aprile 2019,
dopo il primo comitato di presidenza del CSM;
- il
consiglio dato dal dott. Palamara al dott. Fava di ricercare una composizione
del dissidio interno.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
44.Stefano
FAVA riferirà sulle vicende relative alla presentazione dell’esposto
al CSM; sul contenuto dei colloqui con i consiglieri del CSM Ardita e Davigo in
epoca antecedente c prossima alla presentazione dell'esposto stesso; sulla
conoscenza dei predetti consiglieri della sua intenzione di presentare
l’esposto; sulle eventuali risposte dagli stessi fomite, anche in relazione
alle concrete modalità della sua presentazione; sul contenuto dei colloqui
successivi alla presentazione dell’esposto da parte del doti. Fava e sul
colloquio avuto con il dott. Ardita all'indomani della esecuzione della
perquisizione nei confronti del dott. Palamara; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
45. Giuseppe
BIANCO riferirà sulle modalità con le quali il dott. Fava si era
determinato a presentare l’esposto al CSM; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto dell’incolpazione;
46. Erminio
AMELIO riferirà sulle conversazioni con il doli. Palamara; sulle
modalità con le quali il dott. Fava si era determinato a presentare l’esposto
al CSM; sulle ragioni degli incontri con i consiglieri Davigo e Ardita in epoca
antecedente e prossima alla presentazione dell’esposto stesso; sulla conoscenza
dei predetti consiglieri della intenzione del dott. Fava di presentare
l’esposto; sulle eventuali risposte dagli stessi tornite, anche in relazione
alle concrete modalità della sua presentazione; sul fatto che le indagini nei
confronti del dott. Palamara erano ampiamente note negli ambienti della Procura
della Repubblica di Roma ed oggetto di numerose conversazioni; sul contenuto
dei colloqui successivi alla presentazione dell’esposto da parte del dott..
Fava e sul colloquio avuto con il dott. Ardita all’indomani della esecuzione
della perquisizione nei confronti del dott. Palamara; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto dell’incolpazione;
47. Antonio
FUGAZZOTTO riferirà sulle modalità di inoltro degli inviti, da parte
dei relatori al convegno del 9 aprile 2019 sul libro del Cons. Piercamillo
Davigo “In Italia violare la legge conviene”; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
48. Piercamillo
DAVIGO sul contenuto dei colloqui con il dott. Fava e con il cons.
Amelio in epoca antecedente e prossima alla presentazione dell’esposto del
dott. Fava al CSM; sulla conoscenza dell’intenzione del dott. Fava di
presentare l’esposto; sulle eventuali risposte allo stesso fomite, anche in
relazione alle concrete modalità della sua presentazione; sul contenuto dei
colloqui successivi alla presentazione dell’esposto da parte del dott. Fava con
il dott. Ardita; sulla circostanza che l’esposto presentato nei confronti del
dott. Giuseppe Creazzo era di dominio pubblico; sul fatto che le indagini nei
confronti del dott. Palamara erano ampiamente note negli ambienti della Procura
della Repubblica di Roma cd oggetto di numerose conversazioni già alla data del
9 aprile 2019; sulle modalità degli inviti al convegno del 9 aprile 2019 presso
il Circolo delle Vittorie e sui colloqui intercorsi in quella occasione con il
dott. Palamara; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
49. Sebastiano
ARDITA sul contenuto dei colloqui con il dott. Fava c con il cons. Amelio in
epoca antecedente e prossima alla presentazione dell’esposto del dott. Fava al
CSM; sulla conoscenza dell’intenzione del dott. Fava di presentare l’esposto;
sulle eventuali risposte allo stesso fomite, anche in relazione alle concrete
modalità della sua presentazione; sul contenuto dei colloqui successivi alla
presentazione dell’esposto da parte del dott. Fava e sul colloquio avuto con il
dott. Amelio all’indomani della esecuzione della perquisizione nei confronti
del dott. Palamara; sulla circostanza che l’esposto presentato nei confronti
del dott. Giuseppe Creazzo era di dominio pubblico; sul fatto che le indagini
nei confronti del dott. Palamara erano ampiamente note negli ambienti della
Procura della Repubblica di Roma ed oggetto di numerose conversazioni; su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
50. Giovanni
BRUNO in qualità di commissario straordinario della società italiane
per condotte d’acqua spa riferirà sulle modalità di conferimento dell’incarico
all’Avv. Domenico Ielo e sull’assenza di ogni iniziativa da parte del dott.
Palamara per acquisire informazioni al riguardo; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto dell’incolpazione;
51.
Alberto DELLO STROLOGO in qualità di commissario straordinario della
società italiane per condotte d’acqua spa riferirà sulle modalità di
conferimento dell’incarico all’Avv. Domenico Ielo e sull’assenza di ogni
iniziativa da parte del dott. Palamara per acquisire informazioni al riguardo;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
52. Domenico
IELO in qualità di legale riferirà sulle modalità di conferimento
dell’incarico da parte della società italiana per condotte d’acqua c
sull’assenza di Ogni iniziativa da parte del dott. Palamara per acquisire
informazioni al riguardo; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
53. Paola
PIRACCINI in qualità di Segretario Generale del CSM riferirà
sull’autonomia dell’ iniziativa da parte del dott. Fava di presentazione
dell’esposto; su quanto avvenuto durante il Comitato di presidenza di mercoledì
3 aprile 2019 e su quanto, in proposito, riferito dal doti. Fuzio al dott.
Palamara nel corso della intercettazione telefonica R1T 120/19 progr.4936
utenza chiamante 06/44491229; sulle modalità c tempi di trasmissione degli
esposti e delle comunicazioni sui magistrati alle competenti commissioni
consiliari; sui suoi rapporti con il dott. Pignatone e sulla sua presenza alla
cena di saluti del dott. Pignatone in data 7 maggio 2019; sulle iniziative
eventualmente intraprese per individuare quali siano state le “qualificate
fonti del Consiglio Superiore” (così come indicate, nell’articolo a firma di
Carlo Bonini apparso sull’edizione del 29 maggio 2019 del quotidiano “La
Repubblica” ed intitolalo “Il mercato delle toghe. Un patto per prendere la
Procura di Roma”), che fornirono al suddetto giornalista la notizia dell’invio,
al CSM, della documentazione proveniente dalla Procura di Perugia relativa
all’indagine sul conto del dott. Palamara; su quant’altro utile a fine di
giustizia;
54. PaoIo
CRISCUOLI in qualità di ex componente della Prima Commissione del CSM
riferirà, eventualmente ex art. 210 cod. proc. pcn., sulla autonomia
dell’iniziativa del dott. Fava relativamente alla presentazione dell’esposto;
sulle modalità di trattazione dell’esposto del dott. Fava in Prima Commissione;
su quant’altro utile a fine di giustizia;
55. Antonangelo
RACANELLI in qualità di Procuratore Aggiunto di Roma riferirà su
quanto a sua conoscenza in merito alla autonomia della presentazione
dell’esposto da parte del dott. Fava; su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto dell’incolpazione;
56. David
ERMINI in qualità di Vice-Presidente del CSM riferirà sull’autonomia
delle presentazione dell’esposto da parte del dott. Fava; sulla circostanza che
la notizia della indagine della Procura della Repubblica di Perugia nei
confronti del dott. Palamara fosse quantomeno risalente alla data del 27
settembre 2018 a seguito della pubblicazione di un articolo di stampa su “11
Fatto Quotidiano”; su quanto avvenuto durante il Comitato di Presidenza di
mercoledì 3 aprile 2019 con riferimento all’esposto del dott. Fava e su quanto
in proposito riferito dal dott. Fuzio nel corso della intercettazione
telefonica RIT 120/19 progr.4936 utenza chiamante 06/44491229; su quant’altro
utile a fine di giustizia;
57. Riccardo
FUZIO in qualità di componente del Comitato di Presidenza riferirà
sulle modalità di ricezione dell’esposto del dott. Fava; sulle comunicazioni
intercorse con gli altri componenti del Comitato di Presidenza; su quanto
avvenuto durante il Comitato di presidenza di mercoledì 3 aprile 2019 e su
quanto in proposito riferito al dott. Palamara nel corso della intercettazione
telefonica RIT 120/19 progr.4936 utenza chiamante 06/44491229; su quant’altro
utile a fine di giustizia
58. Marco
BISOGNI con riferimento alle vicende contenute nell’esposto del dott.
Fava riferirà sulle vicende relative al procedimento penale GIDA presso la
Procura di Siracusa e sulle modalità di nomina del dott. Roberto Pignatone come
consulente tecnico nell’ambito del citato procedimento; su quant’altro utile
con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
59. Martina
BONFIGLIO con riferimento alle vicende contenute nell’esposto del
dott. Fava riferirà sulle vicende relative al procedimento penale GIDA presso
la Procura di Siracusa e sulle modalità di nomina del dott. Roberto Pignatone
come consulente tecnico nell’ambito del citato procedimento; su quant’altro
utile con riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
60. Paolo
FRAULINI nella sua pregressa qualità di Presidente del Comitato di
sorveglianza del gruppo Condotte riferirà sulle modalità di conferimento
dell’incarico all’avv. Domenico Ielo; su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto dell’incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
C5) Con
riferimento al capo 1) lctt. Y.5) relativamente agli asseriti interessi del
dott. Palamara di nominare come Procuratore di Perugia un magistrato a lui
vicino ed in particolare “di aver tenuto nella conversazione con Cesare
Sirignano un comportamento gravemente scorretto nei confronti del dott.
Domenico (in realtà Paolo) Ielo suo collega d'ufficio nel quale il predetto
riveste le funzioni di. Procuratore aggiunto” si indicano quali testimoni i
seguenti sig.ri.
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pen. il tema di prova in questione è
finalizzato a dimostrare:
l’assenza di
qualsiasi attività da parte del dott. Palamara per sollecitare interventi
punitivi da parte del futuro Procuratore di Perugia nei confronti dei colleghi
di Roma;
- la
notorietà dei rapporti di conoscenza tra il dott. Palamara ed il dott. De
Ficchy nonché la notorietà dell’esistenza di una indagine nei confronti dello
stesso dott. Palamara presso la Procura di Perugia;
-
l’inesistenza di qualsiasi condotta del dott. Palamara tesa a far nominare un
Procuratore compiacente ai propri interessi;
- la totale
estraneità dei candidati all’incarico direttivo di Perugia alle vicende
riguardanti il dott. Palamara;
-
l’inesistenza, in occasione degli incontri con gli aspiranti candidati a
ricoprire l’incarico di Procuratore di Perugia, di qualsiasi attività di
discredilo da parte del dott. Palamara nei confronti del dott. Ielo;
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
61. Francesco
PRETE riferirà sui suoi rapporti con il dott. Palamara; sul contenuto
dell’incontro presso l’abitazione del dott. Carrelli Palombi in data 28 febbraio
2019 come risultante dalla intercettazione telefonica RIT 120/19 progr.61-62
del 1° marzo 2019; se alla data del 28 febbraio 2019 risultava pendente la sua
domanda per il conferimento dell’incarico direttivo alla Procura di Perugia; su
eventuali riferimenti, negli incontri avuti con il dott. Palamara, alla sua
vicenda penale concernente quest’ultimo o su richieste di intenti punitivi nei
confronti del dott. Ielo; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
62.
Federico CAFIERO DE RAHO riferirà sul contenuto dei colloqui avuti con
il dott. Palamara; su eventuali riferimenti da parte del dott. Palamara, anche
alla presenza del Vice-Presidente Ermini, alla sua vicenda penale in
concomitanza con l’allora imminente discussione sulla nomina del Procuratore di
Perugia; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
dell’incolpazione;
63. Pina
CASELLA riferirà sui suoi rapporti con il dott. Palamara c sui
rapporti tra il dott. Palamara ed il doti. Borrelli; su eventuali riferimenti
alla vicenda penale del dott. Palamara in concomitanza con l’allora imminente
discussione sulla nomina del Procuratore di Perugia; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto dell’incolpazione;
64. Giuseppina
GUGLIELMI nella sua qualità di magistrato addetto all’ufficio studi
del CSM riferirà in merito alla presenza del dott. De Ficchy presso la stanza
del dott. Palamara in data 15 giugno 2018; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
65. Paolo
ABRITTI riferirà sui colloqui intrattenuti con il dott. Palamara c
sulle ragioni per cui veniva utilizzato il dispositivo Telegram; sulle
questioni inerenti la posizione della dott.ssa Duchini all’interno della
Procura di Perugia; sulle modalità e sulle ragioni dei contatti, nel mese di
luglio 2018, con il dott. Palamara; sull’esistenza in quella data di un
procedimento penale nei confronti del dott. Palamara presso la Procura di
Perugia; sul contenuto del colloquio intercorso con il dott. Palamara in data
24 novembre 2018 all’esterno dell’aula Giallombardo in occasione della riunione
di coordinamento del gruppo di Unicost; su quanto a sua conoscenza con
riferimento alla vicenda disciplinare della dott.ssa Mattioli e della sua
nomina a magistrato segretario presso il CSM; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
66. Francesco
MENDITTO riferirà sulla natura dei colloqui intercorsi con il dott.
Palamara; riferirà sulla natura della richiesta di documentazione di atti
pendenti presso la Procura di 'rivoli formulata ed avanzata dal dott. Palamara
come risultante dalla chat del 28 febbraio 2018; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
67. Mara
MATTIOLI riferirà sulla natura dei colloqui intercorsi con il dott.
Palamara; riferirà sulle problematiche insorto a seguito della domanda da lei
avanzata come magistrato segretario del CSM; sulla tempistica del procedimento
disciplinare nei suoi confronti; sulla definizione del procedimento penale
riguardante la sua persona presso la Procura di Perugia; su quant’altro utile
con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
68. Pasquale
CICCOLO in qualità di ex Procuratore Generale della Cassazione
titolare dell’azione disciplinare riferirà sulle ragioni della tempistica
dell’azione disciplinare nei confronti della dott.ssa Mara Mattioli; su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
69. Luigi
PACIFICI riferirà sulla natura dei colloqui intercorsi con il dott.
Palamara; riferirà sui rapporti da lui intrattenuti con il dott. De Ficchy; su
quanto a sua conoscenza in merito alla chat del 28 febbraio 2018 tra il doti.
Menditto cd il dott. Palamara relativamente alla richiesta da quest’ultimo
avanzata alla Procura di Tivoli; sui rapporti con il dott. Palamara in
occasione cd in concomitanza delle domande per il conferimento degli incarichi
direttivi avanzate dal di lui padre Franco Pacifici; su quant’altro utile con
riferimento ai latti oggetto della incolpazione;
70. Alessandra
ZINITI in qualità di giornalista del quotidiano “La Repubblica”
riferirà sull’articolo a sua firma del 12 giugno 2018; sulle modalità con le
quali apprese che una informativa nei confronti di un magistrato penale del
distretto di Roma era stata inviata alla Procura di Perugia; su quant’altro
utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
71. Giovanni
BIANCONI in qualità di giornalista de “Il Corriere della Sera”
riferirà sulle sue conversazioni con il dott. Palamara registrate con captatore
informatico; sulla conversazione del 7 maggio 2019 nel corso della quale veniva
riferito: “Viola non è che c colluso....è che una parte dell’ufficio non lo
vuole”; sulla conversazione del 21 maggio 2019”; su quanto altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
§§§§§§§§§§§§§
D) Con
riferimento alla contestazione mossa al dott. Palamara nel capo 2)
relativamente all'illecito disciplinare di cui all'art. 3, lettera i), del
d.lgs. 23 febbraio 2006, n. 109, per avere, attraverso le condotte descritte
nel sopra - richiamalo capo di incolpazione sub 1], tenuto . conto delle
ragioni e delle modalità di realizzazione delle stesse, posto in essere un uso
strumentale della propria qualità e posizione diretto, per la modalità di
realizzazione, a condizionare l'esercizio di funzioni costituzionalmente
previste, quali la proposta c la nomina di uffici direttivi di vari uffici
giudiziari (e, precisamente, di Procuratore della Repubblica e di Procuratore
aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nonché di
procuratore della Repubblica di Perugia) da parte del Consiglio Superiore della
Magistratura .
Ai sensi
degli artt. 187 e 495, comma 2, cod. proc. pen. il tema di prova in questione c
finalizzato a dimostrare:
- che la
condotta del dott. Palamara non si è mai tradotta in concreto in una attività
di interferenza e di condizionamento delle funzioni costituzionalmente previste
ncll’art.105 della Costituzione;
- che
esisteva una prassi costante, almeno fino alla data del 9 maggio 2019, di
confronto e, comunque, di serrata interlocuzione tra varie componenti
istituzionali (tra cui segretari, referenti locali ed esponenti dei gruppi
associativi; componenti togati ed ex togati; componenti laici e i loro diretti
referenti del mondo della politica; aspiranti agli incarichi conferiti dal CSM)
per individuare il profilo professionale del candidato da sostenere tra coloro
che avevano presentato la domanda per il conferimento di un incarico direttivo
(e non solo) da parte del CSM;
- che tale
confronto aveva un carattere per lo più informale, ricognitivo e
auto-promozionale ed era totalmente svincolato dalla stipula di qualsiasi
accordo;
- che
l’autonomia della scelta decisionale finale spettava, comunque, in assoluta
autonomia, ai componenti della quinta commissione c del plenum del CSM.
Su tali
circostanze si richiede l’escussione di:
72. Nicola
MANCINO riferirà sui colloqui intrattenuti con il dott. Palamara,
nella qualità di Presidente dell’ANM da costui rivestita; inoltre, con
specifico riguardo alia sua diretta esperienza consiliare dal 2006 al 2010,
riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte degli
aspiranti candidali a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate c associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per reiezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM c i partili politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione e del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
73. Michele
VIETTI riferirà sui colloqui intrattenuti con il dott. Palamara nella
qualità di Presidente dell’ANM dal medesimo ricoperta; sull’esistenza, o meno,
di una prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire
l’incarico di Vice-Presidente del CSM a stabilire un’interlocuzione preliminare
con le rappresentanze delle componenti togate e associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze
parlamentari per l’elezione della componente laica al CSM; sulla natura dei
rapporti tra la componente laica del CSM c i partiti politici di riferimento;
sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei componenti della
quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
74. Giovanni
LEGNINI con specifico riguardo alla sua diretta esperienza consiliare
dal 2010 al 2014, riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da
parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del
CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle
componenti togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto
tale incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base
di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati
aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla
necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione e del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai falli oggetto della incolpazione;
75. Davide
ERMINI riferirà sulla ragione dei suoi colloqui con il dott. Palamara,
nonché sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM c i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione c del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
76. Cesare
MIRABELLI avuto riguardo alla diretta esperienza consiliare dal 1986
al 1990, riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
77. Giovanni
Maria FLICK riferirà, anche in forza della sua esperienza di ex
Ministro Guardasigilli, sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte
degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate c associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM c i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione.
78. Massimo
BRUTTI riferirà, anche in forza della sua esperienza di ex membro
laico del CSM, sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrali aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM c i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione c del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
79. Francesco
GRECO riferirà dei sui rapporti con il dott. Palamara e delle ragioni
della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà, altresì, sull’esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
direttivi, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i
componenti in carica del Consiglio Supcriore della Magistratura in occasione cd
in concomitanza con la decisione sul relativo posto;
80. Ernesto
LUPO riferirà dei sui rapporti con il dott. Palamara c delle ragioni
della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà, anche in forza della sua
esperienza di ex componente di diritto del CSM, sull’esistenza, o meno, di una
prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di
Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate e associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante,
da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi fuori ruolo, di conferire
direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; sulla natura dei rapporti tra la componente laica
del CSM e i parati politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; sulle modalità di conferimento degli incarichi di presidente di
sezione della Corte di Cassazione ed in particolare su quelle effettuate nella
consiliatura 2014-2018; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
della incolpazione;
81.Silvia
DELLA MONICA riferirà dei sui rapporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i
componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd
in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro
utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
82. Laura
LAERA riferirà dei sui rapporti con il dott. Palamara e delle ragioni
della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o meno, di
una prassi costante, da parte dei magistrali aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per in interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
83. Giuseppe
AMATO riferirà dei sui rapporti con il dott. Palamara e delle ragioni
della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà altresì - anche in ragione
del suo pregresso incarico presso l’ufficio studi del CSM sull’esistenza, o
meno, di una prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire
l’incarico di Vice-presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione
preliminare con le rappresentanze delle componenti togate e associative della
magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un
costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili,
la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno,
di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
direttivi, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i
componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd
in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie
convergenze parlamentari per reiezione della componente laica al CSM; sulla
natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i partiti politici di
riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei
componenti della quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile
con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
84. Edmondo
BRUTI LIBERATI riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e
delle ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà anche in forza
della sua esperienza di ex membro togato del CSM - sull’esistenza, o meno, di
una prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico
di Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate c associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze
parlamentari per l’elezione della componente laica al CSM; sulla natura dei
rapporti tra la componente laica del CSM e i partiti politici di riferimento;
sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei componenti della
quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
85.
Claudio CASTELLI riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e
delle ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà - anche in
forza della sua esperienza di ex membro togato del CSM - sull’esistenza, o
meno, di una prassi costante da parte degli aspiranti candidati a ricoprire
l’incarico di Vice-Presidente del CSM a stabilire un’interlocuzione preliminare
con le rappresentanze delle componenti togate c associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze
parlamentari per l’elezione della componente laica al CSM; sulla natura dei
rapporti tra la componente laica del CSM c i partiti politici di riferimento;
sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei componenti della
quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
86. Carmelo
CELENTANO riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà - anche nella sua
qualità di ex Vice-Segretario Generale del CSM sull'esistenza, o meno, di una
prassi costante da parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di
Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate c associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, anche di
legittimità, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i
componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed
in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie
convergenze parlamentari per reiezione della componente laica al CSM; sulla
natura dei rapporti tra la componente laica del CSM c i partiti politici di
riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei
componenti della quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile
con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione ;
87. Giovanni
ILARDA riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulle
interlocuzioni con il dott. Pignatone; riferirà su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
88. Andrea
ORLANDO riferirà, anche in forza della sua esperienza di ex Ministro
Guardasigilli, sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
89. Anna
FINOCCHIARO riferirà, anche in forza delia sua esperienza di ex
Presidente del gruppo parlamentare della Camera dei Deputati del Partito
Democratico, sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli
aspiranti candidali a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
90. Gianrico
CAROFIGLIO riferirà suoi rapporti con il dott. Palamara; riferirà
altresì anche nella sua qualità di ex parlamentare sull’esistenza, o meno, di
una prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico
di Vice- Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate e associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze
parlamentari per l’elezione della componente laica al CSM; sulla natura dei
rapporti tra la componente laica del CSM e i partiti politici di riferimento;
sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei componenti della
quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
91.
Antonella MAGARAGGIA riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara
e delle ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà, altresì,
anche nella già ricoperta carica di Presidente del gruppo associativo del
Movimento per la giustizia, sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da
parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del
CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle
componenti togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto
tale incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base
di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla
necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione e del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
92. Guido
CAMPLI riferirà dei suoi rapporti con il doti. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta persona,
con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in
occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
93. Francesco
TESTA riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrali aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
94. Anna
Maria MANTINI riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrali aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai latti oggetto della incolpazione;
95. Alessandra
SALVADORI riferirà suoi colloqui intercorsi con il dot.!.. Palamara,
il dott. Fuzio, il dott. Manometti ed il dott. Forciniti; riferirà, altresì,
sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati
aspiranti agli incarichi dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente,
o per interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore
della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul
relativo posto; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
della incolpazione;
96. Bianca
FERRAMOSCA riferirà suoi colloqui intercorsi con il dott. Palamara;
riferirà, altresì, sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte
dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali o fuori ruolo, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
97. Francesco
MINISCI riferirà - anche nella sua qualità di ex Presidente dell’ANM -
sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte degli aspiranti
candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire
un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti togate c
associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare
vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi
possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla
esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti
agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per interposta persona,
con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in
occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla
necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione e del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
98. Laura
ROMEO riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e delle ragioni
della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o meno, di
una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
99. Mariano
SCIACCA riferirà sui 1 apporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà - anche in forza
della sua esperienza di ex membro togato del CSM - sull’esistenza, o meno, di
una prassi costante-da parte degli aspiranti candidali a ricoprire l’incarico
di Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate c associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze
parlamentari per reiezione della componente laica al CSM; sulla natura dei
rapporti tra la componente laica del CSM e i partiti politici di riferimento;
sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei componenti della
quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto della incolpazione;
100. Maria
Antonietta TRONCONE riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara c delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
101. Francesco
SOVIERO riferirà sui colloqui intercorsi con il dott. Palamara ed il
dott. Cananzi; riferirà sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da
parte dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali o fuori ruolo, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
102. Maria
Vittoria DE SIMONE riferirà sulle ragioni dei colloqui intercorsi con
il dott. Palamara e più in generale con la componente del gruppo di Unicost
nella consiliatura 2014-2018; riferirà sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali, fuori
ruolo o di qualsiasi altra natura, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
103. Roberto
ALFONSO riferirà dei suoi rapporti con il dott. Palamara e delle
ragioni della sua interlocuzione con il medesimo; riferirà sulla esistenza, o
meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
dirigenziali o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
104. Luigi
RIELLO riferirà sulle ragioni dei colloqui intercorsi con il dott.
Palamara e più in generale con la componente del gruppo di Unicost nella
consiliatura 2014- 2018; riferirà - anche in forza della sua esperienza di ex
membro togato del CSM - sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte
degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM a
stabilire un'interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate c associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione c del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
105. Massimo
FORCINITI in qualità di componente del CSM 2014-2018 c di presidente
della 3A commissione, riferirà sulla modalità di nomina di magistrato
segretario presso il CSM; riferirà, altresì, sull’esistenza, o meno, di una
prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di
Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate e associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto per
assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei
vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrali aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze
parlamentari per reiezione della componente laica al CSM; sulla natura dei
rapporti tra la componente laica del CSM e i partiti politici di riferimento;
sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei componenti della
quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento
ai fatti oggetto della incolpazione;
106. Eugenio
ALBAMONTE riferirà sulle ragioni dei colloqui con il dott. Palamara;
riferirà, altresì, anche nella sua qualità di ex magistrato segretario del CSM
(oltre che di attuale segretario del gruppo della magistratura associata
denominato "Arca”), sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da
parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del
CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle
componenti togate c associative della magistratura, nonché, una volta assunto
tale incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base
di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sui relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione c del
plenum del CSM; riferirà sulle discussioni intercorse con il dott. Palamara
circa il nominativo da individuare por l'incarico di segretario generale
dell’ANM; riferirà sulle discussioni intercorse con il dott. Palamara sul
nominativo del dott. Viola e sui nominativi degli aspiranti agli incarichi di
Procuratore aggiunto; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione,
107. Cristina
ORNANO in qualità di già segretario del gruppo associativo “Arca”,
sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli aspiranti
candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire
un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti togate c
associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare
vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi
possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla
esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti
agli incarichi direttivi, di conferire direttamente, o per interposta persona,
con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in
occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla
necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione e del plenum del CSM;
riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
108.
Baldovino DE SENSI riferirà sulla ragione dei colloqui con il dott.
Palamara; riguardo alle modalità di nomina di magistrato segretario nonché di
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi riferirà - anche nella sua
qualità di magistrato segretario del CSM - sulla esistenza, o meno, di una
prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; sulla natura dei rapporti tra la componente
laica del CSM c i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto
della incolpazione;
109. Antonia
GIAMMARIA riferirà sulla ragione dei colloqui con il dott. Palamara c
con il dott. De Sensi e con il Vice Presidente Legnini; riguardo alle modalità
di nomina di magistrato segretario riferirà sulla esistenza, o meno, di una
prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti alla nomina, di conferire
direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto della incolpazione
110.
Francesco VIGORITO in qualità di componente togato del CSM 2010-2014,
riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate c associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi o di altra natura, di conferire
direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari
per reiezione della componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la
componente laica del CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia
della scelta decisionale finale da parte dei componenti della quinta
commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione;
111.
Aniello NAPPI in qualità di componente togato del CSM 2010-2014
riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi o di altra natura, di conferire
direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari
per l’elezione della componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la
componente laica del CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia
della scelta decisionale finale da parte dei componenti della quinta
commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione;
112. Franco
CASSANO in qualità di componente togato del CSM 2010-2014 riferirà
sulle interlocuzioni intrattenute con il dott. Palamara; riferirà, altresì,
sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli aspiranti
candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione
preliminare con le rappresentanze delle componenti togate e associative della
magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un
costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili,
la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno,
di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
direttivi o di altra natura, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla
necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da parte dei componenti della quinta commissione e del plenum del CSM;
su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
113. Rosina
ROMANO riferirà sulle interlocuzioni intrattenute con il dott.
Palamara; riguardo alle modalità di accesso alla commissione di concorso in
magistratura riferirà sulla esistenza di una prassi in tali circostanze di
conferire direttamente o per interposta persona con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai
latti oggetto della incolpazione
114. Maria
Laura PAESANO riferirà sulle interlocuzioni intrattenute con il dott.
Palamara; riguardo alle modalità di accesso alla commissione di concorso in
magistratura riferirà sulla esistenza di una prassi in tali circostanze di
conferire direttamente o per interposta persona con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto della incolpazione;
115.Silvia
CORINALDESI riferirà sulle interlocuzioni intrattenute con il dott.
Palamara e con il cons. Balduzzi; riferirà sulla esistenza, o meno, di una
prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali
o fuori ruolo, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i
componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd
in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro
utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
116. Renato
BALDUZZI riferirà, in qualità di componente laico del CSM 2014 2018,
sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli aspiranti
candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire
un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti togate c
associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare
vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi
possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza,
o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli
incarichi direttivi o di altra natura, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per reiezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione c del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
117.
Rossana GIANNACCARI riferirà sulle interlocuzioni intrattenute con il
dott. Palamara e con il cons. Cananzi; riferirà sulla esistenza di una prassi
in occasione delle domande per l’accesso in Cassazione di conferire
direttamente o per interposta persona con i componenti in carica del Consiglio
Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione
sul relativo posto; riferirà sull’attività di mediazione tra consigliere del
CSM di riferimento, aspirante all’incarico e componente laica e arca politica
di riferimento; riferirà sulle interlocuzioni tra segretari, referenti locali,
rappresentanti dei gruppi associativi con la componenti togata di riferimento
anche all’interno del CSM e sulle indicazione dei nominativi da sostenere;
riferirà su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione
118. Aldo
MORGIGNI in qualità di componente togato del CSM 2014-2018
sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli aspiranti
candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire
un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti togate e
associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare
vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi
possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla
esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti
agli incarichi direttivi o di altra natura, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Supcriore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partili politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
119. Alessandro
PEPE in qualità di componente togato del CSM 2010-2014 sull’esistenza,
o meno, di una prassi costante - da parte degli aspiranti candidati a ricoprire
l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione
preliminare con le rappresentanze delle componenti togate c associative della
magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un
costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili,
la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno,
di una prassi costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi
direttivi o di altra natura, di conferire direttamente, o per interposta
persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla
necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della componente
laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i
partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale
finale da pane dei componenti della quinta commissione e del plenum de) CSM; su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
120. Valerio
FRACASSI in qualità di componente togato del CSM 2014-2018, oltre che di
responsabile nazionale del movimento per la giustizia nel periodo 2010-2013 c
di Presidente della Quinta commissione del CSM nella consiliatura 2014-2018,
riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante - da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici
giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei
magistrati aspiranti agli incarichi direttivi o di altra natura, di conferire
direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari
per reiezione della componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la
componente laica del CSM c i partiti politici di riferimento; sulla autonomia
della scelta decisionale finale da parte dei componenti della quinta
commissione c del plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti
oggetto della incolpazione;
121. Antonangelo
RACANELLI in qualità di componente togato del CSM 2010- 2014, oltre
che di ex segretario nazionale del gruppo Magistratura Indipendente, riferirà
sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte degli aspiranti
candidati a ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del CSM - a stabilire
un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti togate c
associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale incarico, a dare
vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di accordi i più ampi
possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari; sulla
esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrali aspiranti
agli incarichi direttivi o di altra natura, di conferire direttamente, o per
interposta persona, con i componenti in carica del Consiglio Superiore della
Magistratura in occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo
posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari per l’elezione della
componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la componente laica del
CSM e i partiti politici di riferimento; sulla autonomia della scelta
decisionale finale da parte dei componenti della quinta commissione e del
plenum del CSM; su quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della
incolpazione;
122. Guido
LO FORTE riferirà sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da
parte dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali o fuori ruolo, di
conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica
del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con
la decisione sul relativo posto; riferirà sui meccanismi di revoca delle
domande c sulle ragioni che portano il candidato a revocarla; riferirà su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
123. Antonio
INGROIA riferirà sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da
parte dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali o fuori ruolo o di
altra natura, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i
componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione cd
in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà su quant’altro
utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
124. Alfonso
SABELLA riguardo alla domanda per sostituto procuratore nazionale
antimafia nella consiliatura 2014-2018 riferirà sulla esistenza di una prassi
in occasione del conferimento degli incarichi direttivi e di componente della
direzione nazionale antimafia di conferire direttamente o per interposta
persona con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura
in occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà
sull’attività di mediazione tra consigliere del CSM di riferimento, aspirante
all’incarico c componente laica c arca politica di riferimento; riferirà sulle
interlocuzioni tra segretari, referenti locali, rappresentanti dei gruppi
associativi con la componenti togata di riferimento anche all’interno del CSM e
sulle indicazione dei nominativi da sostenere; riferirà sui meccanismi di
revoca delle domande c sulle ragioni che portano il candidato a revocarla;
riferirà su quant’altro utile con riferimento ai latti oggetto della
incolpazione;
125.
Catello MARESCA riferirà sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi dirigenziali o fuori
ruolo o di altra natura, di conferire direttamente, o per interposta persona,
con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in
occasione cd in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
126. Bruno
FASCIANA riferirà sui colloqui con il dott. Palamara; riferirà sulle interlocuzioni
tra segretari, referenti locali, rappresentanti dei gruppi associativi con la
componente togata di riferimento anche all’interno del CSM e sulla indicazione
dei nominativi da sostenere; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto della incolpazione
127.Salvatore
DI VITALE riferirà sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da
parte dei magistrali aspiranti agli incarichi dirigenziali, fuori ruolo o di
qualsiasi altra natura, di conferire direttamente, o per interposta persona,
con i componenti in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in
occasione ed in concomitanza con la decisione sul relativo posto; riferirà su
quant’altro utile con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione;
128. Piergiorgio
MOROSINl nella sua qualità di componente togato del CSM 2014- 2018,
riferirà sull’esistenza, o meno, di una prassi costante da parte degli
aspiranti candidati a ricoprire l'incarico di Vice-Presidente del CSM - a
stabilire un’interlocuzione preliminare con le rappresentanze delle componenti
togate e associative della magistratura, nonché, una volta assunto tale
incarico, a dare vita ad un costante confronto per assicurare, sulla base di
accordi i più ampi possibili, la rapida nomina dei vertici degli uffici giudiziari;
sulla esistenza, o meno, di una prassi costante, da parte dei magistrati
aspiranti agli incarichi direttivi o di altra natura, di conferire
direttamente, o per interposta persona, con i componenti in carica del
Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in concomitanza con la
decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie convergenze parlamentari
per l’elezione della componente laica al CSM; sulla natura dei rapporti tra la
componente laica del CSM c i partiti politici di riferimento; sulla autonomia
della scelta decisionale finale da parte dei componenti della quinta
commissione c del plenum del CSM; riferirà sui meccanismi di revoca delle
domande c sulle ragioni che portano il candidato a revocarla; riferirà sulle
modalità delle nomine in Cassazione, anche in relazione agli incarichi
direttivi di legittimità; riferirà su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto della incolpazione;
129.
Emanuele BASILE in qualità di componente della quinta commissione alla
data del 9 maggio 2019 riferirà sui rapporti o contatti con il dott. Palamara
in epoca anteriore c prossima al conferimento degli incarichi direttivi di
Procuratore di Roma c Perugia; sull’esistenza di una asserita interferenza da
parte del dott. Palamara in tali circostanze; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto di incolpazione;
130. Mario
SURIANO in qualità di componente della quinta commissione alla data
del 9 maggio 2019 riferirà sui rapporti o contatti con il dott. Palamara in
epoca anteriore e prossima al conferimento degli incarichi direttivi di
Procuratore di Roma e Perugia; sull’esistenza di una asserita interferenza da
parte del dott. Palamara in tali circostanze; su quant’altro utile con
riferimento ai fatti oggetto di incolpazione;
131. Piercamillo
DAVIGO in qualità di componente della quinta commissione alla data del
9 maggio 2019 riferirà sui rapporti o contatti con il dott. Palamara in epoca
anteriore c prossima al conferimento degli incarichi direttivi di Procuratore
di Roma e Perugia; sull’esistenza di una asserita interferenza da parte del
dott. Palamara in tali circostanze; su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto di incolpazione;
132. Fulvio
GIGLIOTTI in qualità di componente della quinta commissione alla data del 9
maggio 2019 riferirà sui rapporti o contatti con il dott. Palamara in epoca
anteriore e prossima al conferimento degli incarichi direttivi di Procuratore
di Roma e Perugia; sull’esistenza di una asserita interferenza da parte del
dott. Palamara in tali circostanze; su quant’altro utile con riferimento ai
fatti oggetto di incolpazione;
133. Donatella
FERRANTI con riferimento alle pregresse esperienze di segretario
generale del CSM e di Presidente della Commissione Giustizia; sui colloqui
intercorsi con il dott. Palamara in occasione ed in concomitanza delle nomine;
riferirà, inoltre, sempre nelle suddette sue qualità sull’esistenza, o meno, di
una prassi costante da parte degli aspiranti candidati a ricoprire l’incarico
di Vice-presidente del CSM - a stabilire un’interlocuzione preliminare con le
rappresentanze delle componenti togate e associative della magistratura,
nonché, una volta assunto tale incarico, a dare vita ad un costante confronto
per assicurare, sulla base di accordi i più ampi possibili, la rapida nomina
dei vertici degli uffici giudiziari; sulla esistenza, o meno, di una prassi
costante, da parte dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi o di altra
natura, di conferire direttamente, o per interposta persona, con i componenti
in carica del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione ed in
concomitanza con la decisione sul relativo posto; sulla necessità di ampie
convergenze parlamentari per l’elezione della componente laica al CSM; sulla
natura dei rapporti tra la componente laica del CSM e i partiti politici di
riferimento; sulla autonomia della scelta decisionale finale da parte dei
componenti della quinta commissione e del plenum del CSM; su quant’altro utile
con riferimento ai fatti oggetto della incolpazione.
I testi
addotti nella presente lista vengono indicati anche a prova contraria rispetto
alle circostanze di prova richieste, ed eventualmente ammesse, dalle altre
parti anche in caso di riunione di procedimenti disciplinari connessi sia dal
punto di vista soggettivo che oggettivo.
Si fa,
altresì, espressa riserva di produrre documentazione anche relativa ad indagini
difensive espletate ex art. 391 bis c.p.p.
Roma, 13
luglio 2020
Per Luca
Palamara Stefano Giaime Guizzi
1 commenti:
in tutto questo Renzi, e ciò che rappresenta, sembra (o è) il convitato di pietra.
Non vi pare?
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