In queste ore si svolgono le "audizioni" in Parlamento sulla riforma della giustizia ed in particolare sul sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura.
Tra tutti, è il punto chirurgico e nevralgico: col sorteggio del CSM nessuno avvertirebbe più la necessità di separare le carriere, che nessun PM si sentirebbe protetto dalle alte sfere correntizie al CSM nell'intraprendere iniziative politicamente orientate (ammesso che in questo Paese mai siano esistite, che di "prove" non se ne sono mai raccolte) e probabilmente anche il disciplinare sarebbe gestito meno faziosamente.
Ebbene chi viene sentito?
Ma i correntisti, ovvio.
Nessuno di quel 42% di magistrati che invoca a gran voce il sorteggio del CSM.
Deve esserci, allora, una strategia della maggioranza parlamentare.
Quanto più i correntisti contrasteranno il sorteggio per sostenere la bontà del metodo elettivo (che tanto fa "sistema"), tanto più sarà dimostrata l'efficacia e l'urgenza del sorteggio.
Non c'è altra spiegazione.
1 commenti:
Il mio vino ? IL MIGLIORE IN SENSO ASSOLUTO ! ! ! E' un composto di uve dai profumi soavi, c'è quelle che prende il sole dal nord, quella dal sud, quella da ovest(sinistra del nord) e quella da est(destra). La notte la luna gli conferisce le meraviglie del mistero e delle grandi sorprese. Tutti possono berlo e più si ubriacano meglio agiscono.
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