ArticoloCentouno
Lista per il CDC
Lista per il CDC
In vista delle elezioni del CDC dei prossimi 18, 19 e 20 ottobre 2020, intendiamo presentare una lista alternativa a quelle delle correnti per imprimere nuovo slancio ai valori costituzionali nell’ambito dell’Associazione Nazionale Magistrati e contrastare il malgoverno correntizio.
Obiettivo primario è quello di porre effettivamente l’ANM – nella prospettiva che la Costituzione delinea per i magistrati e per la magistratura – al servizio dei suoi soci.
La lista unisce l’esperienza di alcuni con l’entusiasmo di chi si avvicina per la prima volta alla vita attiva dell’associazione mosso dal desiderio di legalità e uguaglianza.
Ciò che ci accomuna è, innanzi tutto, l'idea che il magistrato disegnato dalla Costituzione è soggetto solo alla legge, non ricattabile, responsabile e consapevole di partecipare all’organizzazione sociale attraverso l’esercizio della funzione sovrana della giurisdizione secondo i canoni costituzionali, tra i quali spiccano i principi di legalità, indipendenza e imparzialità.
Riteniamo d’interesse generale l’esigenza che l’attività associativa, come delineata dallo Statuto della ANM, abbia quale unico scopo di garantire e promuovere i valori costituzionali in tema di giurisdizione e le prerogative dei magistrati funzionali all’esercizio del loro ruolo e non debba in nessun modo essere piegata a interessi individuali o di gruppo in qualsiasi modo estranei a tali valori.
Condividiamo, in quest’ottica, la volontà di imprimere una svolta all’azione dell’ANM con al centro l’idea di fare dell’Associazione, in funzione della realizzazione degli scopi statutari, un centro di riflessione e di decisioni realmente libero e autonomo nel quale tutti i magistrati possano trovare il loro spazio associativo.
Per questo è necessario recidere ogni cordone ombelicale non istituzionale tra ANM e organi di autogoverno, tra ANM e Politica, tra ANM e Governo, tra ANM e Amministrazione, anche giudiziaria, condannando l’idea e la visione dell’Associazione come trampolino di lancio per personali carriere giudiziarie ed extragiudiziarie.
Siamo convinti della possibilità di un impegno nell’ANM – per l’ANM e i suoi soci – superando l’atteggiamento esclusivista elitario e carrierista delle vecchie correnti, con la volontà, nell’ottica della Costituzione e degli scopi statutari dell’Associazione, di mettere insieme le diverse anime e culture piuttosto che di dividerle.
Crediamo, anzi, che il divenire della storia ci imponga un nuovo impegno associativo, per dare all'ANM un indirizzo alternativo a quello imposto dalle correnti tradizionali, screditato dall'esperienza, e per riscattare i magistrati e la magistratura associata dall’umiliazione degli ultimi scandali.
Per questo proponiamo candidati di buona volontà e di profondi convincimenti etici e solidali per le prossime elezioni del CDC.
Chiediamo, in questa prospettiva non solo il sostegno di tutti quanti condividano la necessità di una svolta nell’azione dell’ANM, ma altresì un impegno diretto perché questa svolta possa realmente attuarsi, iniziando con la partecipazione personale a questa iniziativa.
Chiediamo la disponibilità a candidarsi nella lista ArticoloCentouno alle prossime elezioni del CDC dell’ANM.
L’impegno personale di quanti credono nella necessità di una giurisdizione indipendente e di un corpo di magistrati davvero soggetti soltanto alla legge – liberi dalle seduzioni e liberi dalle paure – è la condizione necessaria per restituire alla giurisdizione e ai magistrati quella credibilità che l’imperversare del correntismo, del fazionismo e dell’arrivismo ha abbattuto sotto il limite della tolleranza.
Reagiamo alla degenerazione del correntismo, recuperiamo la nostra credibilità!
Fatevi avanti!
Obiettivo primario è quello di porre effettivamente l’ANM – nella prospettiva che la Costituzione delinea per i magistrati e per la magistratura – al servizio dei suoi soci.
La lista unisce l’esperienza di alcuni con l’entusiasmo di chi si avvicina per la prima volta alla vita attiva dell’associazione mosso dal desiderio di legalità e uguaglianza.
Ciò che ci accomuna è, innanzi tutto, l'idea che il magistrato disegnato dalla Costituzione è soggetto solo alla legge, non ricattabile, responsabile e consapevole di partecipare all’organizzazione sociale attraverso l’esercizio della funzione sovrana della giurisdizione secondo i canoni costituzionali, tra i quali spiccano i principi di legalità, indipendenza e imparzialità.
Riteniamo d’interesse generale l’esigenza che l’attività associativa, come delineata dallo Statuto della ANM, abbia quale unico scopo di garantire e promuovere i valori costituzionali in tema di giurisdizione e le prerogative dei magistrati funzionali all’esercizio del loro ruolo e non debba in nessun modo essere piegata a interessi individuali o di gruppo in qualsiasi modo estranei a tali valori.
Condividiamo, in quest’ottica, la volontà di imprimere una svolta all’azione dell’ANM con al centro l’idea di fare dell’Associazione, in funzione della realizzazione degli scopi statutari, un centro di riflessione e di decisioni realmente libero e autonomo nel quale tutti i magistrati possano trovare il loro spazio associativo.
Per questo è necessario recidere ogni cordone ombelicale non istituzionale tra ANM e organi di autogoverno, tra ANM e Politica, tra ANM e Governo, tra ANM e Amministrazione, anche giudiziaria, condannando l’idea e la visione dell’Associazione come trampolino di lancio per personali carriere giudiziarie ed extragiudiziarie.
Siamo convinti della possibilità di un impegno nell’ANM – per l’ANM e i suoi soci – superando l’atteggiamento esclusivista elitario e carrierista delle vecchie correnti, con la volontà, nell’ottica della Costituzione e degli scopi statutari dell’Associazione, di mettere insieme le diverse anime e culture piuttosto che di dividerle.
Crediamo, anzi, che il divenire della storia ci imponga un nuovo impegno associativo, per dare all'ANM un indirizzo alternativo a quello imposto dalle correnti tradizionali, screditato dall'esperienza, e per riscattare i magistrati e la magistratura associata dall’umiliazione degli ultimi scandali.
Per questo proponiamo candidati di buona volontà e di profondi convincimenti etici e solidali per le prossime elezioni del CDC.
Chiediamo, in questa prospettiva non solo il sostegno di tutti quanti condividano la necessità di una svolta nell’azione dell’ANM, ma altresì un impegno diretto perché questa svolta possa realmente attuarsi, iniziando con la partecipazione personale a questa iniziativa.
Chiediamo la disponibilità a candidarsi nella lista ArticoloCentouno alle prossime elezioni del CDC dell’ANM.
L’impegno personale di quanti credono nella necessità di una giurisdizione indipendente e di un corpo di magistrati davvero soggetti soltanto alla legge – liberi dalle seduzioni e liberi dalle paure – è la condizione necessaria per restituire alla giurisdizione e ai magistrati quella credibilità che l’imperversare del correntismo, del fazionismo e dell’arrivismo ha abbattuto sotto il limite della tolleranza.
Reagiamo alla degenerazione del correntismo, recuperiamo la nostra credibilità!
Fatevi avanti!
Maria Angioni
Corrado Ascoli
Elvira Bellantoni
Cristina Carunchio
Giuliano Castiglia
Simona Di Paolo
Stefania Di Rienzo
Giovanni Favi
Massimo Galli
Fabrizio Garofalo
Giovanni Genovese
Consiglia Invitto
Ida Moretti
Andrea Reale
Luciano Varotti
Elena Vezzosi
Corrado Ascoli
Elvira Bellantoni
Cristina Carunchio
Giuliano Castiglia
Simona Di Paolo
Stefania Di Rienzo
Giovanni Favi
Massimo Galli
Fabrizio Garofalo
Giovanni Genovese
Consiglia Invitto
Ida Moretti
Andrea Reale
Luciano Varotti
Elena Vezzosi
Continua - Leggi tutto l'articolo
0 commenti:
Posta un commento