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Una lista per il CDC
Una lista per il CDC
Priorità programmatiche dei candidati
Promozione delle due essenziali proposte del Blog Uguale per tutti: sorteggio per l’individuazione dei candidati della componente togata del CSM e rotazione negli incarichi giudiziari direttivi e semidirettivi.
Sollecitazione, in tal senso, delle necessarie riforme legislative.
Introduzione nello Statuto dell’ANM di incompatibilità forti (almeno 4 anni) tra incarichi associativi e qualsiasi altro genere di attività extragiudiziaria o fuori ruolo dei magistrati, con l’impegno personale dei candidati a rispettare comunque tale condizione.
Vigilanza e controllo costanti da parte dell’ANM dell’attività degli organi di autogoverno e netta separazione tra ANM e CSM.
Vigilanza e controllo dell’operato e delle scelte dei dirigenti degli uffici.
Anche in tale ottica, promozione, valorizzazione e semplificazione del funzionamento delle sezioni e sottosezioni dell’ANM, riconoscendo loro ampia autonomia di azione e di organizzazione nonché adeguata autonomia finanziaria.
Ridimensionamento, anche sotto il profilo temporale, degli incarichi direttivi e semidirettivi.
Rafforzamento dell’attività sindacale dell’ANM, con potenziamento del relativo ufficio e con particolare attenzione all’assistenza e tutela per i casi di malattie, alle nuove forme di previdenza (Acampora), all’assistenza economica in relazione ai costi legati alle attività d’ufficio (per es. per quelli di sistemazione in caso di prima assegnazione o trasferimento), alla consulenza generalizzata e all’assistenza in materia disciplinare.
Promozione di un rafforzamento delle garanzie dei magistrati in materia disciplinare, con particolare riferimento alla necessità di una maggiore tipizzazione degli illeciti disciplinari, di un imparziale esercizio del relativo potere e di un’effettiva tutela giurisdizionale rispetto ad esso.
Introduzione di “permessi sindacali” per l’esercizio delle funzioni di rappresentanza, se del caso con previsione di necessari esoneri da carichi di lavoro per coloro che rivestono ruoli apicali in seno all’ANM, ponendo fine all’ipocrita esonero correntizio di fatto.
Massima trasparenza dell’attività associativa: pubblicità di delibere, verbali e bilanci, nonché numero e identità dei singoli iscritti a correnti, anche nei confronti degli altri gruppi presenti dentro l’ANM.
Attuazione referendum del 2016, in particolare quello sui carichi di lavoro.
Massima attenzione alla c.d. “questione morale”, con rivitalizzazione del ruolo e dell’attività del Collegio dei probiviri e rifiuto categorico dell’impiego e dello sfruttamento di legami di partito, di fazione o anche solo di amicizia per essere favoriti, agevolati o anche solo considerati per acquisire posti, agevolazioni o prebende professionali di ogni genere.
Modifiche statutarie volte a favorire e accrescere la partecipazione alla vita dell’Associazione e il tasso di democrazia interno alla stessa.
In tale ottica, in linea con le previsioni statutarie, valorizzazione del ruolo dell’Assemblea sociale, incentivando e agevolando, anche mediante l’uso della tecnologia, la partecipazione dei soci alle assemblee.
Sempre in tale ottica, valorizzazione e promozione dell’istituto del referendum, cui ricorrere nelle scelte più delicate o più importanti che l’Associazione è chiamata ad adottare.
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